Buono scuola, dalla Regione 37 milioni

Buono scuola, dalla Regione 37 milioniDomande a partire da febbraio. Oltre 7 mila i contributi distribuiti in provincia nel 2003

Con uno stanziamento di 37.224.000 euro, la giunta regionale ha dato il via libera alla quarta annualità del buono scuola. Sono infatti state approvate ieri mattina le modalità di erogazione per l’anno scolastico 2003-2004.

Accanto ai contributi previsti dalla Finanziaria nazionale 2003 per chi frequenta le scuole dell’obbligo private e parificate, la Regione ha voluto anche quest’anno rispondere in modo concreto alle aspettative delle numerose famiglie lombarde che, a partire dal prossimo febbraio, potranno presentare le domande per ottenere il rimborso per l’anno scolastico in corso.

Nel 2003, con uno stanziamento di 37 milioni di euro, sono stati erogati 48.300 contributi. Subito dopo Milano, è Bergamo la provincia lombarda che ha presentato il maggior numero di domande, con oltre 7.000 buoni distribuiti alle famiglie.

Le cifre dei contributi e i criteri di assegnazione restano gli stessi anche per il 2003-2004: la percentuale di rimborso ammissibile per ogni figlio è pari al 25% delle spese. Riconfermata anche la misurazione del reddito: non in base alla cifra assoluta ma secondo parametri che tengono conto di diverse variabili. Anche quest’anno vengono sostenute le famiglie a basso reddito, con la possibilità di ottenere un rimborso pari al 50% delle spese sostenute.

«Al quarto anno dalla sua introduzione - commenta Marcello Raimondi, consigliere regionale di Forza Italia, già relatore della prima normativa del buono scuola - si può ben dire che il buono scuola della Lombardia è stato il provvedimento decisivo in Italia per riaprire concretamente un varco alla parità scolastica effettiva. La disponibilità delle risorse fa sì che siano privilegiate le famiglie con il reddito più basso, anche se il principio della parità scolastica è universale a prescindere dal reddito. Inoltre va sottolineato che il buono scuola non sottrae nulla alla scuola statale: la Regione non ha difatti diminuito i finanziamenti a favore dell’istruzione pubblica».(31/12/2003)

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