Come difendersi dalle truffe:
in campo anche polizia e Procura

Contro le truffe agli anziani scendono in campo in campo a Bergamo anche la Procura della Repubblica e la polizia. Insieme a UniCredit hanno organizzato un ciclo di incontri dal titolo «Occhio alle truffe» per spiegare ai cittadini come difendersi.

Sono oltre 1.700 i fascicoli aperti dalla Procura della Repubblica di Bergamo per le truffe perpetrate nel 2012: circa un migliaio sono quelle realizzate, tra consumate e tentate, che secondo dati della Procura delle quali sono stati identificati i responsabili.

Un fenomeno, quello delle truffe, che è sempre più diffuso e che mantiene una dimensione molto ampia  e colpisce in particolar modo le fasce più deboli della popolazione.

Proprio per questo motivo UniCredit, la Procura della Repubblica di Bergamo e le Forze dell'Ordine hanno deciso di avviare anche a Bergamo il progetto «Occhio alle truffe» finalizzato a sviluppare nei dipendenti della banca e nei cittadini una maggiore sensibilità sul tema della criminalità organizzata e in particolare sul fenomeno delle truffe agli anziani.

Prosegue quindi anche a Bergamo il ciclo di incontri, iniziato lo scorso anno a Milano, in favore dei cittadini di Bergamo per agevolare la conoscenza e, di conseguenza, prevenire l'odioso fenomeno delle truffe, in particolare alle fasce più deboli della popolazione.

Principali fruitori dell'iniziativa sono stati circa un centinaio i clienti di UniCredit di Bergamo con le loro famiglie a cui sono state illustrate le tecniche utilizzate dai malviventi, le misure utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe e i comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.

Il primo incontro a Bergamo si è svolto nella sede UniCredit di via Piazza Vittorio Veneto alla presenza di Massimo Meroni, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Bergamo, di Luca Marcaletti, direttore dell'Area Commerciale di Bergamo di UniCredit, di Pietro Blengino della sicurezza di UniCredit Business Integrated Solutions e del dott. Gianpaolo Bonafini, dirigente della Squadra Mobile di Bergamo. Ha presenziato inoltre il Ten. Col. Giuseppe Serlenga, in rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo.

Sono diverse le tecniche adottate dai malviventi per avvicinare gli anziani e spingerli e prelievi anomali in banca Possono fingersi rappresentanti delle Forze dell'Ordine, come nel caso di una anziana signora che si è sentita telefonare da uno sconosciuto: «Abbiamo appena catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Vada a prelevare i suoi risparmi anche lei prima che sia troppo tardi. Ma non dica nulla, dica che sono per il dentista altrimenti non glieli danno e se li tengono loro».

Non sono rari i casi in cui i malviventi si fingono parenti del malcapitato, come è accaduto a una cliente ottantenne che ha ricevuto la seguente telefonata dal “finto” nipote: «Zia, sono disperato. Ho bisogno subito di 10.000 euro, mi sono messo nei guai e solo tu mi puoi aiutare. Ma non dire nulla a nessuno, vai in Banca e dici che i soldi sono per te».

Sono solo alcuni esempi di tentativi di truffa ad anziani conclusi con l'arresto dei malviventi, grazie agli insegnamenti dell'apposito addestramento compiuto dai dipendenti di UniCredit con le Forze dell'Ordine. Gli incontri per la prevenzione delle truffe agli anziani si sono già svolti con successo in molte città italiane in questi ultimi anni.

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