«Il bando Europan è ambiguo»
Il sindaco. «Vero, rimedieremo»

Un bando a dir poco pasticciato. Ne sono convinte le opposizioni. E la maggioranza non smentisce più di tanto. Perché a proposito della cessione dell'area Europan, qualche magagna potrebbe arrivare proprio sull'interpretazione del documento con cui lo stesso piazzale della fiera era stato messo all'asta

Un bando a dir poco pasticciato. Ne sono convinte le opposizioni. E la maggioranza non smentisce più di tanto. Perché a proposito della cessione dell'area Europan, qualche magagna potrebbe arrivare proprio sull'interpretazione del documento con cui lo stesso piazzale della fiera era stato messo all'asta la scorsa estate.

Stando a quella letterale – ed è questa la sottolineatura delle minoranze che ieri hanno indetto una conferenza stampa sul tema -, l'Agatonisi srl, ovvero la società che si è aggiudicata i 25 mila metri quadri per 6,8 milioni di euro, avrebbe assolto alle prescrizioni del bando – che prevedeva l'indicazione di un'area alternativa per il luna park entro 90 giorni – con la comunicazione depositata lo scorso 31 ottobre nella quale ci si limitava a suggerire l'aera della Fiera nuova, senza nemmeno avvisare i diretti interessati e cioè Promoberg: «A parte il fatto che le scelte urbanistiche spetterebbero all'amministrazione e non all'acquirente – ha sottolineato Elena Carnevali del Pd -, l'interpretazione dell'Agatonisi – che tra l'altro ha contestualmente depositato una seconda lettera suggerendo due date per il rogito – è legata proprio all'ambiguità del bando che lascia molti margini. Altre perplessità riguardano proprio l'eventuale collocazione delle giostre sul piazzale della Fiera che per sua natura non si concilia con l'attività di un luna park. Si torna così a bomba e alla necessità di ragionare in termini generali sull'area Europan senza spacchettarla e vendendone un pezzo».

«Ci chiediamo – aggiunge Elena Carnevali - cosa succederà ora e come si possa uscire da questo pasticcio incredibile: in mancanza dei requisiti l'assegnazione ha comunque valore o invece l'offerta decade? Perché in questi tre mesi non si è cercata una soluzione effettivamente praticabile?». «Effettivamente – ammette il sindaco Franco Tentorio – ci troviamo di fronte a un bando problematico. Ciò che si chiedeva era comunque un'area alternativa che l'acquirente avrebbe dovuto garantire all'amministrazione a sue spese. L'Agatonisi, invece, ha indicato un'area di cui non ha la disponibilità e questo complica le cose. Vedremo come procedere».

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