Borgo Palazzo senz'acqua
I dializzati spostati ai Riuniti

Non solo cento famiglie di Borgo Palazzo sono rimaste per un'intera giornata senza acqua. Martedì a fare i conti con l'improvviso blackout idrico è stato anche il Centro di dialisi e Assistenza limitata che si trova nell'edificio dell'Asl.

Non solo cento famiglie di Borgo Palazzo sono rimaste per un'intera giornata senza acqua. Martedì a fare i conti con l'improvviso blackout idrico è stato anche il Centro di dialisi e Assistenza limitata che si trova nell'edificio dell'Asl.

Il personale medico e infermieristico, non appena si è reso conto dell'anomalia, si è attivato per dirottare i quattordici pazienti che dovevano sottoporsi al consueto trattamento. Tutti sono stati avvertiti per tempo di presentarsi agli ospedali Riuniti, mentre nell'altra struttura un tecnico si è accertato che l'assenza di acqua non avesse compresso il funzionamento dei macchinari.

Il Centro di dialisi e Assistenza limitata di Borgo Palazzo si occupa complessivamente della cura di 48 malati, distribuiti su tre turni: «Quando i reni non funzionano nel mondo corretto – spiega Patrizia Ondei, responsabile dell'Unità semplice di Dialisi – nel sangue si accumulano delle tossine. I macchinari della dialisi si occupano di ripulire il sangue, per far ciò deve essere messo in contatto con un liquido e quest'ultimo deve essere trattato con l'acqua della rete, che viene opportunamente depurata».

La sospensione dell'erogazione dell'impianto pubblico ha impedito alla strumentazione clinica di entrare in funzione.

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