Il trasloco del nuovo ospedale
Accreditamento sempre più vicino

Nuovo ospedale, conto alla rovescia al cardiopalma. Quella di martedì è stata una giornata tutta col fiato sospeso, con un vertice tra il direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, il direttori generali dell'Asl Mara Azzi, e quello degli Ospedali Riuniti Carlo Nicora.

Nuovo ospedale, conto alla rovescia al cardiopalma. Quella di martedì è stata una giornata tutta col fiato sospeso, con un vertice tra il direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità, Carlo Lucchina, il direttori generali dell'Asl Mara Azzi, e quello degli Ospedali Riuniti Carlo Nicora, vertiche che ha portato a un nulla di fatto per quel che riguarda l'accreditamento.

L'incontro si è tuttavia chiuso con una palese tendenza all'ottimismo e voci più che affidabili danno per certo il via libera dell'Asl entro giovedì, e quindi la delibera della Regione proprio venerdì. Giusto in tempo per fare partire la macchina del trasferimento dei degenti da largo Barozzi al Papa Giovanni XXIII. Un trasferimento su sei giorni, a partire da sabato 15 dicembre, per spostare 600 malati (i ricoveri non d'urgenza sono stati ormai bloccati, e la struttura si è assestata su questa cifra già da diversi giorni).

«La Regione è davvero molto soddisfatta del lavoro che tutti gli operatori dei Riuniti e dell'Asl e la loro dirigenza stanno facendo – ha voluto sottolineare ieri Carlo Lucchina, direttore generale Sanità del Pirellone –. Un ottimo lavoro, con impegno eccezionale per arrivare all'accreditamento. E mi preme che tutta la comunità sappia di questo lavoro comune: lo si fa per la sicurezza dei pazienti e di chi nel nuovo ospedale di Bergamo lavorerà».

Intanto oggi, ai Riuniti le Rsu dei lavoratori (Aaroi, Aupi, Cgil medici, Cimo, Fassid, Fesmed, Fials, Fp-Cgil, Fsi, Nursind, Sinafo, Snabi-Sds e Usb) terranno una conferenza stampa per illustrare ragioni e numeri della petizione «Trasferimento si-curo».

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