Spacciavano per noia in via Camozzi
coinvolti anche cinque minorenni

Si ritrovavano in casa per giocare alla Playstation e, dopo essersi alzati tardi la mattina perché disoccupati, cercavano di vincere la noia pomeridiana assumendo cannabis e hashish, misti ad alcol. Alla fine, però, due di loro si erano sentiti male.

Si ritrovavano in casa per giocare alla Playstation e, dopo essersi alzati tardi la mattina perché disoccupati, cercavano di vincere la noia pomeridiana assumendo cannabis e hashish, misti ad alcol. Alla fine, però, due di loro si erano sentiti male ed erano finiti ai Riuniti con un'intossicazione da droga e alcolici.

Da quell'episodio, che risale al maggio del 2011, la Squadra mobile della questura cittadina è riuscita a risalire ai fornitori della droga e ha di fatto sgominato un gruppo di giovanissimi spacciatori, due dei quali figli del titolare di un ristorante del centro cittadino.

Nei guai sono finiti in particolare 6 ragazzi: quattro si trovano agli arresti domiciliari – F. N., 22 anni, M. G., di 20, G. A., di 19, e M. T., di 21 – mentre altri due hanno l'obbligo di firma – G. N., di 19 anni, e R. R., di 20 – perché accusati di spaccio di droga. Lo spaccio, secondo l'accusa della polizia, avveniva principalmente all'interno dell'appartamento di via Camozzi dove i fratelli F. e G. N. vivono con i genitori ristoratori, ma anche nei pressi del supermercato «Pam», sempre nella stessa strada del centro, oppure, nei mesi caldi, al parco di Valtesse.

Complessivamente, in oltre un anno e mezzo d'indagine, gli investigatori della Mobile hanno tenuto sotto controllo gli spostamenti di venti ragazzi tra i 16 e i 22 anni, tra cui due femmine e due stranieri (un marocchino e un albanese): cinque di loro sono minorenni, gli altri 15 maggiorenni. Attraverso intercettazioni telefoniche e appostamenti hanno ricostruito la presunta attività di spaccio che avveniva praticamente all'interno del gruppo di conoscenti e coetanei, che restavano in contatto tra loro anche attraverso Facebook.

Nel corso di alcuni blitz erano stati sequestrati piccoli quantitativi di droga: 10 grammi di hashish nel luglio del 2011, altri 20 sequestrati nel settembre successivo. E poi ancora 12 grammi, sempre di hashish, nell'appartamento di via Camozzi, oltre a 500 euro ritenuti i proventi dello spaccio e un bilancino di precisione. Nel corso di tutti questi mesi, come illustrato dal dirigente della Mobile, il vicequestore aggiunto Gianpaolo Bonafini, sono stati accertati tra i 10 e i 20 episodi di spaccio tra coetanei.

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