Romano, sparisce l'amministratrice
ma restano da pagare 135 mila euro

Sotto il citofono ha esposto un piccolo cartello che annuncia la chiusura del suo ufficio per gravi motivi personali. In giro ha, invece, lasciato una marea di bollette che avrebbe dovuto pagare per conto dei condomini da lei amministrati.

Sotto il citofono ha esposto un piccolo cartello che annuncia la chiusura del suo ufficio per gravi motivi personali. In giro ha, invece, lasciato una marea di bollette che avrebbe dovuto pagare per conto dei condomini da lei amministrati.

Di Elisabetta Riva, cinquantenne titolare dell'omonimo studio di Romano, non c'è più traccia e della sua assenza si sono accorti i numerosi inquilini, chiamati dai gestori di utenze domestiche a ripagare quanto in realtà avevano già versato alla donna.

Inutile tentare di chiamare il numero di cellulare che la stessa amministratrice ha affisso all'entrata dell'ufficio di via Giacomo Rubini 12, nel pieno centro di Romano. Dall'altra parte nessuno risponde. Ieri ci hanno provato in tanti, ma a tutti è andata buca.

Sono gli inquilini dei condomini che di fronte alla pigna di buste sistemate all'entrata dello «Studio Riva» hanno capito che qualcosa non è andato per il verso giusto. Eppure Elisabetta Riva quel lavoro lo fa da una vita, ma qualcosa è iniziato ad andare storto nel 2011, altrimenti non si spiegherebbe perché solo lo scorso anno la donna ha versato parzialmente i soldi delle utenze domestiche ricevuti dai suoi amministrati.

I proprietari dell'ufficio di via Rubini sostengono che la donna è sempre stata affidabile: «Non abbiamo mai avuto problemi, ma da un mese e mezzo non la vediamo e sentiamo - hanno spiegato -: di certo è che la madre è seriamente malata e questo potrebbe avere influito sul suo stato d'animo». Per quanto riguarda le bollette di acqua non pagate si parla di 135 mila euro.

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