La condanna del maestro di sci
«Queste cose non succedano più»

Su una cosa sono tutti d'accordo: episodi di questo tipo non devono più ripetersi. Il riferimento è al maestro di sci della Valle Brembana, 37 anni, accusato di aver avuto rapporti sessuali con quattro allieve minorenni.

Su una cosa sono tutti d'accordo: episodi di questo tipo non devono più ripetersi. Il riferimento è al maestro di sci della Valle Brembana, 37 anni, accusato di aver avuto rapporti sessuali con quattro allieve minorenni.

Paolo Carminati, presidente della Fisi (Federazione italiana degli sci invernali), Aldo Ghislandi, presidente del collegio dei mastri di Sci della Lombardia, l'ex atleta azzurra Elena Matous Radici, l'avvocato Benedetto Maria Bonomo che ha rappresentato le quattro adolescenti e Marcella Micheletti, legale dello sci club Radici, anche se con punti di vista differenti, hanno preso una posizione forte verso questo caso.

«Da parte mia – commenta Paolo Carminati – non c'è l'intenzione di fare un processo al processo. L'unica cosa che a me preme è che questi fatti incresciosi non avvengano mai più. A me non interessa quanti anni avessero le ragazze, fino a che resterò io al governo della federazione provinciale queste cose non dovranno mai più verificarsi».

Inoltre, la Fisi ha annunciato che al termine della stagione invernale verrà organizzato un corso di formazione libero e rivolto a tutti (dagli sci club agli insegnanti, dalle famiglie agli atleti) in cui verranno affrontati aspetti legati e psicologici grazie alla partecipazione del legale Benedetto Maria Bonomo, della psicologa Anna Consiglio e di un magistrato.

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