L'impianto antincendio perde
Bolletta dell'acqua a 230 mila €

Una fessura millimetrica nell'impianto antincendio ha fatto schizzare ad oltre 230 mila euro la bolletta Uniacque per la «fuoriuscita di 75 mila metri cubi di acqua, dall'aprile 2010 al 2011». Il singolare episodio è accaduto a Seriate, in via fiume Adda.

Una fessura millimetrica nell'impianto antincendio ha fatto schizzare ad oltre 230 mila euro la bolletta Uniacque per la «fuoriuscita di 75 mila metri cubi di acqua, dall'aprile 2010 al 2011». Il singolare episodio è accaduto a Seriate, in via fiume Adda, nel plesso di villette a schiera al civico 4, poco distante dal polo fieristico cittadino.

Il condominio è stato costruito circa 20 anni fa ed è abitato da 5 famiglie che contestano «la fuoriuscita di 75 mila metri cubi in un anno: è eccessiva, non compatibile con i controlli effettuati dai nostri consulenti che hanno calcolato 70 metri cubi al giorno» e loro malgrado, adesso, dovranno pagare una maxi bolletta.

Secondo quanto annunciato in un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra le parti e il cui contenuto è stato riferito da uno dei residenti Luigi Belotti, artigiano 59enne, «la bolletta sarà pagata pienamente se apriremo una causa contro Uniacque, oppure in una versione più leggera, 50 mila euro, se non ci sarà il contenzioso legale. Questo è quanto stabilito da Uniacque».

Il salasso è arrivato nell'aprile 2011. Da allora sono scattate le prime indagini e poi gli scavi nell'area intorno al contatore incriminato: i residenti hanno voluto fin da subito fare luce sulla collocazione e sull'origine della crepa e a poche settimane dall'inizio dei lavori hanno avuto risposte.

Dallo scavo fatto risulta che nel tappo di una derivazione terminale dell'impianto antincendio si era creata una piccola fessura, senza che i residenti se ne accorgessero. Tecnicamente si tratterebbe di una perdita occulta.

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