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«senza bus dopo il trasloco»

C'è più di una voce che si sta levando per segnalare alcune difficoltà emerse, nel trasporto pubblico, per riuscire a raggiungere agevolmente il nuovo ospedale. Ma c'è anche chi lamenta la latitanza, o quasi, dei bus, nella zona del vecchio nosocomio.

C'è più di una voce che si sta levando per segnalare alcune difficoltà emerse, nel trasporto pubblico, per riuscire a raggiungere agevolmente il nuovo ospedale. Ma c'è anche chi lamenta la latitanza, o quasi, dei bus, nella zona del vecchio nosocomio.

Un primo grido d'allarme viene da Beatrice Ferrara, presidente di Bergamo Nuoto, che ha mandato una lettera all'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci e per conoscenza all'assessore Danilo Minuti. «Scrivo in rappresentanza di tanti genitori di ragazzi - si legge nella lettera - che frequentano il Centro sportivo piscine Italcementi, degli utenti delle piscine e da ultimo come residente della zona. Oltre ad essere diventata un'area deserta e priva di sicurezza da quando è avvenuto il trasferimento alla Trucca, la zona attorno al vecchio ospedale è stata anche letteralmente - spogliata - dei servizi pubblici di mobilità. Spero che si tratti di un momento transitorio e soprattutto breve».

Andrea Mazzoleni, a nome del comitato genitori dell'Istituto comprensivo S. Lucia ha inviato questa nota al nostro giornale: «Ora è possibile recarsi al Giovanni XXIII usufruendo delle nuove linee Atb: peccato che alcune decine di alunni della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo S. Lucia abbiano avuto la sgradita sorpresa di dover andare a scuola a piedi! La scuola ha come bacino d'utenza una buona parte di utenti che arrivano dalla zona a sud di via Broseta e oltre all'istituto il servizio bus della linea 2 garantiva mobilità anche verso altre scuole, cliniche e ricoveri».

Infine Maria Luisa Chiesa: «Ora abbiamo la nuova linea 4 che transita nel nostro quartiere, e questo ci penalizza. Non avremo più bus per arrivare e tornare da Loreto e nella parte opposta della città, come via Statuto, via Mazzini, via Garibaldi. La linea 2 permetteva, senza cambiare pullman, di arrivare in molti luoghi della città».

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