«Dimitrj, un gran lavoratore»
Giovedì ad Albino l'ultimo saluto

«Era un bravo ragazzo, volenteroso, grande lavoratore. Era diventato il beniamino di tutti». Così un dirigente della ditta Zambaiti Parati Spa di Albino ricorda Dimitrj Cominelli di Albino morto in uno schianto in moto. I funerali giovedì 7 alle 15.

«Era un bravo ragazzo, volenteroso, grande lavoratore, autonomo e autosufficiente, determinato nelle sue scelte e capace di farsi voler bene. Era diventato il beniamino di tutti». Così un dirigente della ditta Zambaiti Parati Spa di Albino ricorda Dimitrj Cominelli di Albino morto in uno schianto con il suo scooter. Dimitrj era stato assunto alla Zambaiti Parati nel settembre dello scorso anno come operaio addetto alle confezioni. Era anche socio della Cooperativa «Il solco del Serio» di Albino. La notizia della sua morte era giunta nello stabilimento nella mattinata dopo la tragedia sconvolgendo i compagni di lavoro e i responsabili della ditta

Dimitri aveva completato gli studi del biennio di scuola superiore. Fino all'adolescenza aveva giocato al calcio nell'oratorio del paese poi aveva abbandonato lo sport per il lavoro cui si era dedicato completamente. Albino è in lutto per la morte di Dimitrj Cominelli.

Dimitrj abitava in via Einaudi 19. La salma del ragazzo dalla camera mortuaria del nuovo ospedale è stata portata nel primo pomeriggio a casa della famiglia. I funerali si terranno giovedì prossimo alle 15.

L'incidente mortale era accaduto nella frazione di Comenduno verso la mezzanotte, in un tratto dove la strada compie un'ampia curva, poco dopo il negozio «Cicli Vedovati».

Per cause ancora da accertare il giovane, che viaggiava in sella a uno scooter Gilera Runner e procedeva dall'alta valle in direzione Bergamo, è andato a sbattere contro il guardrail e un paletto in ferro che sosteneva il segnale stradale indicante la curva. Il ragazzo è rimasto sull'asfalto, dove è stato soccorso dall'equipaggio del 118. Trasportato in gravi condizioni al nuovo Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, il giovane ha cessato di vivere nelle prime ore di lunedì. Nel punto in cui si è verificato il tragico schianto è stato posato un mazzo di fiori.

Dimitrj lascia nel dolore i genitori adottivi, il papà Mario, la mamma Luisa Guerini e il fratello Daniele, di un anno più grande di lui, nonché lo zio Beppe Guerini detto «Turbo», famoso campione nella specialità del ciclismo, attuale assessore allo Sport di Vertova.

© RIPRODUZIONE RISERVATA