Blitz, preso il bracconiere
Salvi gli uccellini in gabbia

L'operazione è stata preparata nei minimi particolari, a conclusione di indagini avviate da tempo, in esecuzione di delega di perquisizione e sequestro emessa dal sostituto procuratore Cinzia Citterio. A coordinare l'intervento la comandante Raffaella Forni.

Importante operazione antibracconaggio nella giornata di ieri a Carenno, in alta Valle San Martino. La polizia provinciale di Lecco ha sequestrato materiale per la cattura di uccelli non cacciabili e liberato numerosi volatili di cui è vietata la cattura e la detenzione. Nell'operazione è stato denunciato a piede libero per bracconaggio un cacciatore del paese.

Il blitz è scattato nella casa del cacciatore e in altri due immobili di sua disponibilità, dove è stata ritrovata la maggior parte del materiale sequestrato. In particolare si è trattato di passeriformi di piccoli dimensioni spiumati e congelati, trappole, tagliole, reti di uccellagione e due contenitori con volatili in avanzato stato di decomposizione per la produzione di camole finalizzate all'alimentazione di altri uccelli.

Numerosi poi gli uccelli rinchiusi in gabbie e liberati dagli agenti, dopo averne accertate le condizioni di salute. In particolare si è trattato di ciuffolotti, zigoli, muciatti, crocieri, lucherini, cinciallegre, peppole, fringuelli, alpini, beccofrusoni e frosoni. Nell'operazione sono stati posti sotto sequestro alcuni richiami vivi, come tordi, merli e cesene, con anelli di identificazione manomessi o non amovibili.

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