«Doma il Bullo», ecco i vincitori
Brave le scuole bergamasche

L'Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli ha ospitato oltre 300 ragazzi provenienti da tutta la Lombardia in occasione della premiazione del concorso «Doma il bullo». La 2ª edizione dell'evento di Corecom e Consiglio regionale ha coinvolto 22 scuole.

Venerdì mattina l'Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli ha ospitato oltre 300 ragazzi provenienti da tutta la Lombardia in occasione della premiazione del concorso “Doma il bullo”. La seconda edizione dell'evento promosso da Corecom e Consiglio regionale ha coinvolto 22 scuole, 10 secondarie di primo grado e 12 secondarie di secondo grado.

Gli studenti sono stati chiamati ad elaborare video di un minuto e mezzo per promuovere una corretta cultura delle nuove tecnologie, esercitando una azione di prevenzione nei confronti dei fenomeni del bullismo e del cyber bullismo.

Presente il presidente di Corecom Lombardia, Fabio Minoli, è stato il vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, a spiegare l'essenza della manifestazione. “È giusto indirizzare le nuove generazioni verso un corretto utilizzo dei media – ha spiegato, dopo aver portato i saluti del presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, impegnato a Roma per la Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali – Il fenomeno del cyberbullismo non va sottovalutato, gli episodi che si verificano sono tutt'altro che marginali. Più che reprimere, si deve creare una cultura della consapevolezza e della prevenzione”.

Il componente di Corecom Lombardia, Marcella Volpe, è quindi entrata nel dettaglio della manifestazione, spiegando i criteri di valutazione e presentando gli studenti e gli elaborati delle sei classe premiate.

Dei 36 video pervenuti (6 dalle province di Milano e Bergamo, 3 da Monza e Brianza, 2 da Brescia e Como, 1 da Cremona, Lecco, Mantova, Sondrio, Varese), i seguenti hanno ricevuto un premio.

Scuole Secondarie di primo grado

Classe 3B dell'Istituto Comprensivo di Delebio (SO)

VIDEO: “La vera statura”. Motivazione: Per avere rappresentato in maniera credibile e realistica un episodio di sopraffazione ai danni del più debole. Per avere messo in ridicolo, in maniera garbata, chi tale violenza perpetra. Per il messaggio finale, corretto ed ironico allo stesso tempo.

Classe 2a A dell'Istituto Comprensivo “Fratelli Rosselli” di Artogne (BS)

VIDEO: “Smonta il bullo”. Motivazione: Per avere spiegato, in maniera acerba ma interessante dal punto di vista dell'idea creativa, l'uso double face della tecnologia, non per forza “buona” o “cattiva”. Per avere individuato come comportamento “vincente” quello del gruppo che aiuta chi è in difficoltà, isolando i violenti.

Scuole Secondarie di secondo grado

Classe 3a C dell'Istituto Superiore “Ivan Piana” di Lovere (BG)

VIDEO: “Si deve fare”. Motivazione:  Per avere raccontato una forma particolare di cyber bullismo, quella che attiene allo stalking, facendo emergere il pericolo insito in alcune modalità relazionali possibili in Rete, ma dando allo stesso tempo, gli strumenti per mettere all'angolo chi queste modalità le pratica.

Classe 3a A del Liceo Artistico “Terragni” – Centro Studi Casnati di Como

VIDEO: “Tam Tam”. Motivazione:Seppure rientrando nella categoria degli spot “da campagna”, il video rappresenta un ottimo lavoro, sia dal punto di vista dell'idea creativa che da quello della ricercatezza della produzione. L'idea che la Rete sia uno strumento in grado di veicolare un messaggio positivo, invece che sottolineare situazioni violente, rappresenta perfettamente lo spirito della nostra iniziativa.

Classe 1a B dell'Istituto Superiore “Vincenzo Capirola” di Leno (BS)

VIDEO: “Filma il bullo”. Motivazione: Per avere rappresentato situazioni credibili ed avere, nello stesso tempo, superato gli stereotipi sociali e di genere. Per l'ottima caratterizzazione dei personaggi. E, non ultimo, per avere individuato in un racconto ben realizzato, le corrette modalità d'intervento, davanti ad episodi di sopraffazione.

Classe 4a B Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” di Dalmine (BG)

VIDEO: “Nemici di banco, amici di rete”. Motivazione: Per avere rappresentato in maniera accurata e non retorica, una storia credibile e verosimile. Per avere evidenziato le molteplici possibilità di condivisione “in positivo” che la Rete offre. Per avere espresso senza retorica, la possibilità concreta di un cambio di passo e di ruolo dei personaggi.

Premio speciale del Teatro “Il Buratto” di Milano

Conferito alla classe 4a B del Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” di Dalmine (BG). Per il video: Nemici di banco, amici di rete

Perché, osservato con l'occhio volto ad un possibile lavoro teatrale, lo sviluppo drammaturgico della storia è completo ed interessante. Per i protagonisti-personaggi e i loro possibili incontri reali e virtuali. Per la possibilità di sviluppo riguardante il tema dell'identità e della rete.

I ragazzi autori del video, insieme al teatro “Il Buratto”, parteciperanno ad un laboratorio teatrale finalizzato alla messa in scena del loro lavoro.

Tutti i ragazzi presenti alla cerimonia hanno ricevuto un attestato di partecipazione e dopo  le premiazioni hanno avuto modo di visitare l'aula consiliare e di salire al 31° piano di Palazzo Pirelli.

Alcune foto della manifestazione

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