«In strada col Pdl? Via dal governo»
Il Pd di Bergamo avverte Letta

Alta la tensione nel Pd. L'assemblea nazionale per la scelta del segretario verso il congresso misurerà l'indice di gradimento del governo Letta. La scomoda alleanza col Pdl non è ancora stata digerita da larga parte del partito, a cominciare da Bergamo.

Alta la tensione nel Pd. L'assemblea nazionale di oggi per la scelta del segretario-traghettatore verso il congresso misurerà anche l'indice di gradimento del governo Letta. La scomoda alleanza col Pdl non è ancora stata digerita da larga parte del partito, a cominciare da Bergamo.

Proprio da qui, infatti, è partita una petizione - con raccolta firme online e porta a porta - indirizzata direttamente al premier. La richiesta? Le dimissioni degli esponenti del governo (ministri, viceministri e sottosegretari) che oggi dovessero partecipare alla manifestazione del Pdl a Brescia. Oltre un centinaio i sottoscrittori, in costante aumento, con adesioni anche fuori regione. 

La petizione è firmata da esponenti del Pd (trasversali alle diverse «correnti»), ma anche semplici cittadini oppure esponenti di altre formazioni politiche, come Sel, Lista Bruni ed ex assessori, come Luigi Nappo. L'onda si è allargata anche fuori provincia e regione, con sottoscrizioni da Nord a Sud, da Brescia, Pistoia, Napoli, Senigallia e oltre.

L'idea è partita dal democratico Alberto Vergalli: «Il Pdl mette in continuo scacco il governo Letta. È responsabilità del Pdl non scendere in piazza, vista anche la situazione delicata del governo bipartisan, dopo la sentenza del tribunale che condanna Berlusconi».

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