Roma, Treviso e Brescia al centrosinistra
Il dato definitivo dell'affluenza: 48,51%

«Ho telefonato a Marino., Avrò massima lealtà istituzionale, il risultato è netto ma c'è stata una bassa affluenza. L'astensionismo è stato forte.
Bisogna riflettere sul segno di disaffezione dei romani alla
politica». Gianni Alemanno ha ammesso la sconfitta in una conferenza stampa.

Affluenza alle urne in calo a Roma per le elezioni amministrative. Secondo i dati diffusi dal Viminale, si è recato a votare per il ballottaggio Marino-Alemano soltanto il 44,93% degli aventi diritto contro il 52,81% del primo turno.

L'astensionismo ha colpito non soltanto Roma, ma anche tutte le città italiane. L'affluenza definitiva per i comuni italiani nei quali ieri e oggi si è votato per i ballottaggi è stata del 48,51%. Lo rende noto il Viminale. Siamo dunque scesi sotto il 50% nel dato nazionale.

Quanto ai ballottaggi, ormai non ci sono più dubbi. A Roma, alla luce del terzo instant poll di Emg per La7, il candidato sindaco Marino sarebbe in testa al ballottaggio con il 62.6%, mentre il sindaco uscente Gianni Alemanno raccoglierebbe il 37.4% dei consensi.

Marino è largamente in vantaggio anche nel computo delle schede effettivamente scrutinate. Quando sono state scrutinate praticamente un terzo delle sezioni (803 su 2.600), il candidato del centrosinistra è al 64,22% dei consensi a fronte del 35,78% dell'esponente del centrodestra.

«È stata una vittoria netta e indiscutibile, ma c'è anche la consapevolezza che la situazione in città è seria: c'è sfiducia, si è rotta la fiducia tra cittadini e amministrazione». Lo ha sottolineato Silvio Di Francia, del comitato Marino, parlando dal Tempio di Adriano.

«Oggi hanno vinto i romani, anche quelli che non hanno votato Marino. Marino farà quello che ha fatto in campagna elettorale, ridare speranza alla città» ha aggiunto Di Francia che sulla squadra in Campidoglio del neosindaco ha specificato: «Marino ha sempre detto che conterà più il merito rispetto all'appartenenza alle correnti».

In generale è stata una batosta per il centrodestra, anche nelle sue tradizionali roccaforti. «È finita l'era Gentilini, è finita l'era della Lega e del Pdl. Stop. Adesso Gentilini scompare dalla scena amministrativa e politica»: è il commento di Gentilini, che a poche sezioni dalla fine esce sconfitto dalla corsa a sindaco di Treviso, città dove la Lega ha governato negli ultimi 20 anni. Fine del centrodestra anche a Brescia. Emilio Del Bono, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco. Lo certificano i dati del Viminale che lo attestano al 56,53%.

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