Gli esami di terza media
Lunedì c'è la prova Invalsi

Lunedì i ragazzi di terza media affronteranno la prova Invalsi, unico test nazionale uguale per tutti, che concorrerà alla determinazione del voto finale (alla pari con le altre prove e con il voto di ammissione) per la quota di 1/7.

Lunedì i ragazzi di terza media affronteranno la prova Invalsi, unico test nazionale uguale per tutti, che concorrerà alla determinazione del voto finale (alla pari con le altre prove e con il voto di ammissione) per la quota di 1/7.

I candidati all'esame sono come sempre la stragrande maggioranza degli iscritti (solo 3 non ammessi alla De Amicis, 2 alla Petteni, 3 alla Nullo, 5 alla Muzio, 1 alla Santa Lucia, 8 alla Mazzi e Lotto, 3 alla Rosciate, tutti ammessi alla Savoia) e il calendario delle prove è stabilito con una certa elasticità dalle singole scuole. Unica data comune il 17 giugno.

Alle 8,30 gli studenti di terza media affronteranno i quesiti di matematica e poi di italiano. L'esame sarà diviso in due parti di 75 minuti ciascuna, con una pausa di 15 minuti.

Vietato vocabolario e calcolatrice. La parte relativa all'italiano è divisa in due sezioni: la prima riguarda l'analisi e la comprensione di due testi, la seconda la grammatica, con dieci domande a risposta multipla e aperta. La parte di matematica ha quesiti a risposta multipla e risposta aperta che possono richiedere anche la spiegazione del procedimento.

Gli argomenti possono spaziare dall'algebra alla geometria, dalle funzioni ai dati e alle previsioni. «L'idea di un test nazionale di valutazione è giusta – osserva Ugo Punzi, preside titolare alla Muzio e reggente alla Mazzi – e le prove sono, correttamente, abbastanza difficili per ottenere dati utili all'obiettivo, che è quello della valutazione del sistema. Le incongruità sono che la prova entri nella valutazione dell'alunno, che avvenga solo per l'esame di stato di terza media e per una quota pari a quella delle altre prove».

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