Ricordate i nonni rapinatori?
Sono stati condannati a 3 anni

Una condanna a tre anni di reclusione ciascuno e una raccomandazione da parte del giudice: «Adesso è ora di andare in pensione». Si è chiusa così la vicenda dei tre «nonni rapinatori» arrestati ad aprile con l'accusa di aver assaltato le Poste di Gerosa.

Una condanna a tre anni di reclusione ciascuno e una raccomandazione da parte del giudice: «Adesso è ora di andare in pensione». Si è chiusa così, in udienza preliminare, la vicenda dei tre «nonni rapinatori» arrestati ad aprile con l'accusa di aver assaltato armati le Poste di Gerosa, fuggendo con 10.500 euro.

Il soprannome è legato all'età dei componenti del trio: Vincenzo Bornino, di Calolziocorte, ha infatti 79 anni; Giuseppe Rizzotto, di Lecco, ne ha 69 e Mario Loverini, bergamasco residente anch'egli a Lecco, ne ha 67. Tutti e tre subito dopo l'arresto erano finiti in carcere, poi hanno ottenuto una misura cautelare meno afflittiva: l'obbligo di dimora in provincia di Lecco.

Bornino e Loverini sono due vecchie conoscenze dei carabinieri di Lecco, che già alla fine degli anni '90, a conclusione proprio di un'indagine in materia di rapine agli uffici postali, li avevano arrestati mentre stavano per compiere un colpo nel Bresciano. Anche Rizzotto è noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti in materia.

I fatti risalgono al 12 aprile scorso.

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