Sport contro la violenza
A Vicenza nel segno di Yara

Il mondo dello sport scende in campo contro la violenza e lo fa nel nome di Yara Gambirasio. Ad annunciarlo è Pier Luigi Marzorati, uno dei cestisti più blasonati della storia del basket italiano e oggi presidente del Coni della Lombardia.

Il mondo dello sport scende in campo contro la violenza e lo fa nel nome di Yara Gambirasio. Ad annunciarlo è Pier Luigi Marzorati, uno dei cestisti più blasonati della storia del basket italiano e oggi presidente del Coni della Lombardia. «La scorsa settimana - spiega Marzorati - il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò ha firmato un accordo con il ministro Josefa Idem nel quale si stabilisce che la prima settimana di ottobre sarà dedicata allo sport contro la violenza. L'iniziativa sarà a carattere nazionale, ma non è tutto: si sono gettate le basi perché venga dedicata a Yara Gambirasio». Pier Luigi Marzorati si emoziona pronunciando il nome di Yara e la platea - i poliziotti del sindacato di polizia Coisp riuniti al Teatro Comunale di Vicenza per il loro 6° congresso nazionale - esplode in un lungo caldo applauso di consenso e di incoraggiamento.

La piccola farfalla di Brembate, la giovane atleta con tanti sogni nel cassetto è rimasta nei cuori della gente e rappresenta la sintesi tra sport e lotta alla violenza. E il suo nome continua a emozionare. Marzorati non si sofferma sulla tragedia della ginnasta bergamasca, ma per sottolineare le ragioni di una scelta di campo e di un impegno in prima persona del mondo dello sport, sottolinea: «Anche in questi giorni stiamo assistendo a fatti di cronaca nera di inaudita violenza. Si deve fare qualcosa, si può fare qualcosa, e anche lo sport deve dare il suo apporto». Il presidente del Coni lombardo delinea poi quali saranno le linee di intervento: «Innanzitutto cuore e baricentro della settimana contro la violenza sarà Brembate Sopra e la palestra dove Yara si allenava. Ci saranno iniziative a vario livello, già lunedì (domani ndr) in Regione faremo un primo punto della situazione sulle iniziative da proporre nell'incontro che avremo il 5 luglio a Roma». Tra le iniziative da mettere in campo ci sarà «un convegno con la Fondazione Cannavò sul tema "sport in rosa", coinvolgeremo le atlete azzurre che hanno ottenuto risultati a livello mondiale, ci saranno così serate con esibizioni, dove possibile; è il caso delle farfalle di Desio della ginnastica ritmico-sportiva, piuttosto che il quartetto rosa che ha vinto la medaglia d'oro nel fioretto a Londra, o testimonianze come quella della paralimpica Martina Caironi oro a Londra».

Ma non ci sarà solo sport: «Oltre alla presenza degli sportivi come testimonial, ci saranno anche convegni e altre iniziative come, per esempio, la proiezione del film Young Europe di Matteo Vicino, realizzato su iniziativa della Polstrada per sensibilizzare sulla sicurezza stradale». Nella riunione di Roma si metteranno a fuoco i vari progetti per migliorare sia lo sport sia la vita e perché educazione, formazione ed espressione di valori si esaltino nel mondo sportivo.

Mino Carrara

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