Inchiesta su Locatelli in Veneto
Un'altra perizia sui cantieri

Dalla fine del 2011 la procura antimafia di Venezia sta indagando sull'operato delle imprese del gruppo Locatelli di Grumello del Monte, sospettando un presunto traffico illecito di rifiuti riguardante l'autostrada Serenissima e, in particolare, la Valdastico Sud.

Come avevamo anticipato, già dalla fine del 2011 la procura antimafia di Venezia sta indagando sull'operato delle imprese del gruppo Locatelli di Grumello del Monte, sospettando (così come avvenuto per l'autostrada Brebemi) un presunto traffico illecito di rifiuti riguardante l'autostrada Serenissima e, in particolare, la Valdastico Sud, arteria che collega la province di Vicenza e Rovigo.

Rifiuti non trattati – sospetta chi indaga – che sarebbero stati utilizzati in luogo delle materie prime secondarie, come materiale di riempimento. Ora il pm Rita Ugolini, che coordina le indagini, ha disposto un accertamento irripetibile per stabilire, in contraddittorio con le parti, la composizione dei materiali utilizzati per il sottofondo stradale dell'arteria, esattamente come avvenuto per Brebemi.

Come atto dovuto, quindi, ha spedito un avviso di garanzia a 27 persone iscritte nel registro degli indagati. Fra questi cinque bergamaschi: l'imprenditore Pierluca Locatelli, ex patron dell'omonimo gruppo, la moglie Orietta Rocca Pace, all'epoca dei fatti legale rappresentante della «Trasporti Geom. Locatelli Srl», Andrea Fusco in qualità di legale rappresentante della «Locatelli Geom. Gabriele», Valentino Suagher, di Scanzorosciate, come legale rappresentante del «Centro ricerche ambientali» di Erbusco (Brescia) e Alberto Chiari, di Torre Boldone, legale rappresentante della «Geotestitalia» con sede a Pedrengo. Tutti potranno nominare propri consulenti per le analisi sui materiali.

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