Anna, folla commossa a Cassano:
l'addio con le note della sua banda

«Ogni giorno può essere l'ultimo e ogni giorno può essere il primo». La notte prima di morire nell' Adda, Anna Tatu, la 14enne di Cassano annegata domenica a Fara, aveva postato su Facebook queste parole. Al funerale le note della banda in cui suonava.

«Ogni giorno può essere l'ultimo e ogni giorno può essere il primo». La notte prima di morire nel fiume Adda, Anna Tatu, la ragazza di Cassano, di 14 anni, morta annegata domenica pomeriggio a Fara d'Adda, aveva postato sul suo profilo Facebook queste parole.

Parole che, poche ore dopo, si sono purtroppo rivelate drammaticamente profetiche. Alcune sue amiche le hanno volute riportare sullo striscione fuori dalla chiesa ortodossa a Cassano, in via Montegrappa, dove è stato celebrato il suo funerale.

Moltissime le persone presenti: la mamma Mihaela, il papà Daniel, il fratello più piccolo Manuel, che durante la cerimonia ha avuto un lieve malore. Le amiche e gli amici di Cassano e di Inzago dove Anna frequentava la scuola professionale Belisario; e i componenti della banda civica di Cassano di cui la ragazza faceva parte dal 2009, suonando il clarinetto.

Commovente il corteo funebre al seguito della bara bianca della quattordicenne, partito dalla chiesa ortodossa per raggiungere il cimitero locale. Con loro Anna Tatu si era esibita proprio il giorno prima di morire, per la «Notte bianca» di Cassano.

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