Mediaset, il Parlamento si ferma
Pd a favore. Cosa ne pensi?

L'Aula della Camera ha approvato la proposta di rinvio della seduta di oggi. La richiesta di cancellazione della seduta è stata avanzata dal Pdl per poter tenere una riunione congiunta dei gruppi parlamentari dedicata alle conseguenze del processo Mediaset. A favore, oltre al Pdl, anche il Pd. Contrari M5S, Lega e Sel.

L'Aula della Camera ha approvato la proposta di rinvio della seduta di oggi, che aveva fra l'altro all'ordine del giorno il decreto legge sull'Ilva. Il tempo perso verra' recuperato all'inizio della settimana prossima. La richiesta di cancellazione della seduta e' stata avanzata dal Pdl per poter tenere una riunione congiunta dei gruppi parlamentari dedicata alle conseguenze del processo Mediaset. A favore, oltre al Pdl, si e' espresso il Pd. Contrari M5S, Lega e Sel.

Dopo l'approvazione nell'Aula è stata bagarre. Nell'occhio del ciclone il Pd. Alla Camera gli astenuti sono stati una ventina. Tra i contrari i renziani. Duro anche l'intervento del segretario del Pd Guglielmo Epifani che sottolinea che le vicende di oggi rendono «ancora una volta esplicito il problema di fondo di questi mesi: la vicenda giudiziaria di Silvio Berlusconi e il rapporto d azione di governo e di Parlamento. Questo nodo deve essere sciolto solo tenendo distinte le due sfere, perchè se no, a furia di tirare, la corda - ammonisce Epifani - si può spezzare, con una scelta di irresponsabilità verso la condizione del paese e la sua crisi drammatica».

Poi la nota dei senatori del Pd Laura Cantini, Mauro Del Barba e Mario Morgoni. «Oggi abbiamo detto agli italiani che i problemi di Berlusconi, vengono prima di quelli del Paese. La decisione di sospendere l'aula è un messaggio di resa alle rivalse del Cavaliere - affermano - Abbiamo fatto un governo con il Pdl per approvare riforme urgenti - aggiungono i parlamentari - non per condividere le grane giudiziarie del suo leader».

"Buffoni, servi, schiavi". Così i deputati grillini hanno apostrofato i colleghi del Pd. Poi sono scesi tutti nell'emiciclo dell'Aula di Montecitorio e hanno cominciato a gridare verso i banchi del Pd. A quel punto alcuni deputati, tra cui Piero Martino e Nico Stumpo, sono scesi a confrontarsi con i grillini.

Il senso della mossa del partito di Silvio Berlusconi è stato dato da Daniela Santanché: "Se dovesse arrivare un 'no' sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c'è un governo di coalizione. Far cadere un governo non è un'azione politica, è una conseguenza di un'azione politica".

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