San Pellegrino, firmato l'accordo
Via al rilancio della Val Brembana

A San Pellegrino Terme è stato firmato il protocollo di intesa, con il Comune di San Pellegrino, la Provincia di Bergamo e i privati coinvolti, per il rilancio delle strutture del comune termale e in generale dell'intera Val Brembana.

«Ho trascorso un pomeriggio bergamasco, girando sul territorio di questa provincia ed è quello che continuerò a fare. Continuerò a girare su tutto il territorio lombardo: lo farò io come presidente e lo faranno tutti gli assessori, e continueremo a fare le giunte itineranti, per sentire la voce del territorio. Ritengo che la capacità di ascoltare è fondamentale per migliorare l'azione di governo, solo così possiamo pensare di fare delle scelte giuste per il territorio che amministriamo. Per questo sono voluto venire di persona perché voglio che la Giunta che ho l'onore di guidare si faccia vedere sul territorio, in modo che chi lavora o chi investe sappia che siamo vicini al territorio e ai suoi problemi».

Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della visita all'interno della struttura dell'ex casinò di San Pellegrino Terme, dove è stato firmato il Protocollo di intesa, con il comune di San Pellegrino Terme, la Provincia di Bergamo e i privati coinvolti, per il rilancio delle strutture del comune termale e in generale dell'intera Val Brembana.

LA NECESSITÀ DI RIVITALIZZARE LUOGHI STRAORDINARI - "Sono molto soddisfatto di questo Accordo di programma - ha sottolineato il presidente -finalizzato al rilancio turistico della Val Brembana e di San Pellegrino Terme. Ritengo sia fondamentale la rivitalizzazione di questi luoghi straordinari e il recupero di edifici che rappresentano un patrimonio storico e artistico".
Maroni ha poi auspicato che "per il 30 aprile 2015 tutte queste strutture siano aperte e operative, perché i venti milioni di visitatori che verranno per Expo non potranno stare tutti nel centro di Milano e dovremo far vedere e conoscere le tante bellezze della Lombardia. Questa è un'occasione straordinaria che non possiamo e non vogliamo perdere. Del resto non credo siano molti i luoghi al mondo come questo e nei sei mesi di Expo avremo visitatori da almeno 130 paesi diversi".

BERGAMO CAPITALE EUROPEA 2019 - "Questa visita istituzionale del presidente Maroni in provincia di Bergamo - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi - di fatto lancia il processo per la valorizzazione del brand di Bergamo e della sua candidatura a capitale della culturale europea nel 2019. In questa visita sono state valorizzate le diverse eccellenze e sfaccettature della provincia di Bergamo: quella industriale esemplificata dal recupero dell'area industriale della Cartiera Pigna, quella sportiva nell'ambizioso progetto dello Skydome di Selvino e quella turistica testimoniata nel sopralluogo al Casinò di San Pellegrino Terme. Bergamo, mettendo a sistema tutte queste sue ricchezze, può diventare un marchio importante per la Lombardia, anche in ottica Expo 2015".

L'IMPORTANZA DELLE MONTAGNE LOMBARDE - E tra le bellezze lombarde da valorizzare anche in ottica Expo, ma non solo, ci sono le montagne, tema su cui si è voluto soffermare, al termine del sopralluogo a Selvino per il progetto dello Skydome, l'assessore allo Sport e politiche per i giovani, Antonio Rossi "La montagna è un preziosissimo alleato del turismo e puntare alla destagionalizzazione dell'offerta è una mossa cruciale per aumentare la competitività del nostro territorio rispetto alle altre regioni alpine. Le azioni principali di questi primi mesi del mio assessorato sono state proprio mirate alla valorizzazione della montagna lombarda. Il recentissimo bando da
6 milioni di euro dedicato ai comprensori sciistici ne è l'esempio più eclatante. Ad oggi, abbiamo già ricevuto 19 progetti, per un totale di 4,5 milioni di euro".

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