Intervista a monsignor Gervasoni:
«L'emozione il primo sentimento»

«Sto per lasciare la diocesi di Bergamo che mi ha dato moltissimo. Parto con un bagaglio della ricca tradizione della Chiesa bergamasca per approdare in una nuova casa, cioè la Chiesa di Vigevano, con cui già ora mi sento in profonda comunione».

«Sto per lasciare la diocesi di Bergamo che mi ha dato moltissimo. Parto con un bagaglio della ricca tradizione della Chiesa bergamasca per approdare in una nuova casa, cioè la Chiesa di Vigevano, con cui già ora mi sento in profonda comunione».

«Il mio primo impegno sarà di avvicinarmi e calarmi nel cammino di fede e di speranza della diocesi vigevanese, conoscerne tradizioni, ricchezze e impegni, mettendomi nella scia della sua lunga storia religiosa». Sono le prime parole dettate dal cuore di monsignor Maurizio Gervasoni, che sabato mattina 20 luglio ha ricevuto la nomina a vescovo di Vigevano.

Quali sono stati i suoi sentimenti quando ha ricevuto comunicazione della nomina?
«Il primo sentimento immediato è stata l'emozione, accompagnata da un senso di confusione. Subito ho pensato alla mia amatissima parrocchia di Santa Lucia. Questa comunità mi ha accolto cordialmente e a lei mi sento profondamente legato. Ai miei parrocchiani chiedo il coraggio della pazienza e della condivisione in spirito missionario. Ma ho subito pensato anche alla nostra diocesi, in cui sono nato, cresciuto e dove sono diventato sacerdote, e a Sarnico, il mio amatissimo paese nativo».

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