Da Bestia di Satana a guida turistica
È scoppiata la polemica a Montisola

Da Bestia di Satana a guida turistica. Nuova vita per Elisabetta Ballarin, condannata a 22 anni di carcere per il coinvolgimento nell'omicidio di Mariangela Pezzotta avvenuto nel gennaio del 2004. Ora lavora nell'ufficio turistico del Comune di Montisola, sul lago di Iseo.

Da Bestia di Satana a guida turistica. Nuova vita per Elisabetta Ballarin, condannata a 22 anni di carcere per il coinvolgimento nell'omicidio di Mariangela Pezzotta avvenuto nel gennaio del 2004. Ora lavora nell'ufficio turistico del Comune di Montisola, sul lago di Iseo.

«So di non poter restituire nulla, ma i miei sforzi sono dedicati a chi ho fatto soffrire», ha detto la ragazza che sta scontando la sua pena in regime di semilibertà nel carcere bresciano di Verziano. Nei mesi scorsi l'ex sindaco di Brescia Adriano Paroli aveva sottoscritto la richiesta di grazia per Ballarin, richiesta presentata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

«Non capisco tutto questo clamore attorno alla Ballarin, è qui nell'ambito di un progetto del carcere»: Pietro Giuseppe Ziliani, sindaco di Monte Isola, dice di non riuscire a spiegarsi l'attenzione dei media attorno alla ragazza condannata per gli omicidi delle Bestie di Satana che da ieri lavora nell'ufficio turistico sull'isola sul lago d'Iseo.

L'amministrazione comunale ha avviato nel 2011 «Liberi a Monte Isola», progetto che nasce da una collaborazione tra Comune, l'associazione «Carcere e territorio» di Brescia e i penitenziari di Verziano e Canton Mombello. Si basa sul concetto di giustizia riparativa e consiste nell'ospitare detenuti a cui sono affidati lavori di pubblica utilità.

«Oltre ai lavori di manutenzione come la creazione di sentieri o il ripristino di zone boschive - continua il sindaco -, quest'anno avevamo esigenza di potenziare il personale nell'ufficio turistico. Così, dal Verziano ci hanno segnalato la Ballarin, che tra l'altro si è laureata da poco, e l'abbiamo presa. Ha iniziato ieri (sabato, ndr), lavorerà nell'ufficio il weekend fino all'ultima domenica di settembre».

Ziliani spiega che la decisione non gli sembra «assurda» e non crede possa in qualche modo condizionare negativamente il turismo della zona. «Sono convinto di questo: l'unica cosa che non si può cambiare di una persona è il passato. Presente e futuro invece sì».

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