«Divieto di fumo nelle scuole»
Ma il Codacons rileva: esiste già

«Giudizio estremamente positivo dai presidi italiani per l'ampliamento del divieto di fumo anche negli ambienti aperti delle scuole». Lo esprime il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado. Divieto di funo anche in auto con minori e donne incinta.

«Giudizio estremamente positivo dai presidi italiani per l'ampliamento del divieto di fumo anche negli ambienti aperti delle scuole». Lo esprime il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado, che sottolinea però possibili difficoltà nell'applicazione del provvedimento, deciso venerdì 26 luglio dal Consiglio dei ministri, per quanto riguarda il sistema dei controlli.

«Servirà prevedere - dice Rembado- una vigilanza nuova che rappresenta un nuovo impegno per i dirigenti e per i docenti. Vedremo nel concreto cosa vorrà dire sul piano organizzativo questa decisione. È probabile che si dovrà organizzare un rafforzamento dei controlli, che saranno diversi da tipo di scuola e dall'età dei ragazzi».

Nel ddl, presentato in consiglio dei ministri dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, infatti «è stata estesa la legge Sirchia alle scuole con il divieto di fumo per dare un segnale molto forte al fatto che la scuola è un luogo di formazione e educazione». Così il ministro Lorenzin nella conferenza stampa.

Il disegno di legge prevede espressamente anche che non si possa fumare a bordo di auto in sosta o in movimento «in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza». Il testo prevede anche la stretta sulle sigarette elettroniche annunciata dal ministro. I dispositivi non potranno essere venduti ai minori di 18 anni, non si potranno usare nelle scuole e le confezioni dovranno avere delle precise caratteristiche, comprese alcune raccomandazioni sulla possibilità di sviluppare dipendenza.

Il Codacons, pur approvando l'accelerazione sul divieto di fumo in auto, «boccia senza appello» il ddl nella parte dedicata ai divieti nelle scuole. «Il divieto totale di fumo all'interno degli istituti scolastici esiste già dal 1975 e riguarda tutte le aree di pertinenza delle scuole - afferma il presidente Carlo Rienzi -, per questo le misure presentate dal ministro Lorenzin ci paiono fumo negli occhi, poichè nulla aggiungono ai divieti già esistenti».

Il Codacons ritiene inoltre insoddisfacenti i provvedimenti contenuti nel ddl relativi alle sigarette elettroniche. «Non basta vietare le e-cigarette solo all'interno delle scuole ma i divieti vanno estesi a tutti i luoghi pubblici, esattamente come avviene per le normali sigarette. A tal fine è sufficiente applicare le norme attualmente vigenti nel nostro Paese sul divieto di fumo».

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