Dopo 3 giorni la carta brucia ancora
Forse salvo il macchinario principale

Dopo l'incendio che sabato sera ha distrutto il capannone della tipografia Mazzucchelli-Veneziani Printing di Cassinone, a Seriate, va ancora avanti, in queste ore, il lavoro dei vigili del fuoco che stanno rimuovendo le bobine di carta e tutti i detriti rimasti all'interno.

Dopo l'incendio che sabato sera ha distrutto il capannone della tipografia Mazzucchelli-Veneziani Printing di Cassinone, a Seriate, va ancora avanti, in queste ore, il lavoro dei vigili del fuoco che stanno rimuovendo le bobine di carta e tutti i detriti rimasti all'interno.

L'intervento dei pompieri proseguirà per tutta la giornata di matedì 30 luglio. Numerose le squadre in azione da sabato fino a ieri, giunte a Cassinone dal comando provinciale di Bergamo e da tutti i distaccamenti della Bergamasca. «Siamo in fase di smantellamento dei detriti rimasti nel capannone che è inagibile al 100% - ha descritto così l'intervento il caposquadra di turno ieri mattina, Giordano Baccanelli, del comando provinciale di Bergamo -. Il materiale depositato all'interno è stato bruciato completamente oppure danneggiato».

Ieri mattina all'esterno del capannone si poteva vedere una pioggia di cenere e carta carbonizzata, mentre all'interno del capannone bruciato c'erano i vigili del fuoco che tenevano sotto controllo i numerosi focolai: «Quando muoviamo le varie bobine con i macchinari - ha concluso Baccanelli - queste prendono aria e così viene alimentato il fuoco.

Fino a ieri l'azienda non aveva ancora effettuato una stima esatta del danno. «Non abbiamo fatto ancora nessuna valutazione sui danni - ha rimarcato il direttore generale Giovanni Vaglia -, sicuramente sono ingenti perché lo stabile è stato colpito duramente. È troppo presto per parlare di cifre e stime».

Le fiamme hanno distrutto il materiale accatastato nella produzione e nel magazzino del capannone. «È bruciata la carta, la nostra materia prima - prosegue Vaglia - e anche il nostro macchinario principale è stato raggiunto dalle fiamme, ma probabilmente è stato danneggiato solo parzialmente, non su tutta la linea». Il capannone bruciato dava lavoro a 17 persone, ma l'azienda ha escluso un possibile ridimensionamento dell'organico.

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