Pensionati Pd vs casalinghe Pdl:
la guerra civile è improponibile

Qualcuno rassicuri Sandro Bondi: in Italia non ci sarà una guerra civile dopo la sentenza della Cassazione su Berlusconi. Anche perché è difficile assistere ad un conflitto tra pensionati e casalinghe, l'un contro gli altri armati. Ce lo spiega Nando Pagnoncelli.

Qualcuno rassicuri Sandro Bondi: in Italia non ci sarà una guerra civile dopo la sentenza della Cassazione su Berlusconi. Anche perché è difficile assistere a un conflitto tra pensionati e casalinghe, l'un contro gli altri armati. Ce lo spiega Nando Pagnoncelli, presidente dell'Istituto di sondaggi Ipsos. Ma prima, per capire la situazione politica un po' surreale in cui ci stiamo muovendo, è meglio fare un passo indietro, tornando al risultato elettorale del 24 e del 25 febbraio scorso. «L'attuale governo - spiega Pagnoncelli - è figlio di quelle elezioni. Un governo delle larghe intese, che non entusiasma gli elettori ma che è l'unico possibile proprio in considerazione dei dati dell'ultimo voto politico».

I vostri sondaggi dicono che gli elettori del Pdl non sono favorevoli a una crisi di governo.
«È così. Bisogna tener conto anche di un altro elemento. Siamo giunti alla fine di un ventennio caratterizzato da una contrapposizione frontale: Berlusconi contro la sinistra. Ma oggi una parte importante dell'elettorato si è reso conto che questa contrapposizione ha ingessato il Paese.

Dal suo quadro più che di guerra civile, c'è voglia di una sorta di tregua nazionale.
«Non sto parlando di pacificazione nazionale, ma sicuramente del venir meno di questa contrapposizione che ha paralizzato il Paese per tutta la Seconda Repubblica. Più per pragmatismo che per cambiamento profondo degli elettori».

Oggi la situazione a che punto è?
«I Cinque Stelle hanno ripreso a macinare consensi e sono risaliti dal 16 al 20 per cento. Ormai con gli elettori è come al fixing della Borsa. Meno appartenenza, meno fiducia, più reattività rispetto alle cose che succedono».

Nessuna «guerra civile», comunque.
Se, come dicevo all'inizio, la componente più rappresentata nel Pd è costituita dai pensionati, nel Pdl il nocciolo duro è quello delle casalinghe. Pensionati da una parte, casalinghe dall'altra. Se la vede lei una contrapposizione movimentista di questi due gruppi sociali? Anche quelli che ritengono che la sentenza della Cassazione sia un verdetto politico, in larga misura vogliono che il governo vada avanti.

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