Dalmine, fuori pericolo di vita
l'operaio investito da 30 mila volt

È ancora ricoverato al centro grandi ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano Fabio Scarpellini, l'operaio 48enne di Stezzano che martedì mattina è rimasto folgorato da una scarica di 30 mila volt mentre stava eseguendo un intervento di manutenzione.

È ancora ricoverato al centro grandi ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano Fabio Scarpellini, l'operaio 48enne di Stezzano che martedì mattina è rimasto folgorato da una scarica di 30 mila volt mentre stava eseguendo un intervento di manutenzione alla sottostazione elettrica della Tenaris di Dalmine. Le sue condizioni rimangono gravi e stazionarie ma fortunatamente i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo di vita.

Rimarrà sotto osservazione ancora qualche giorno per scongiurare il pericolo che la pesante scarica elettrica – che gli ha provocato ustioni di primo e secondo grado sul cinquanta per cento del corpo e di terzo grado su mani e piedi – non faccia insorgere infezioni complicando il quadro clinico.

L'uomo, dipendente capocantiere della ditta Imemont Srl di Urgnano, stava lavorando assieme a due colleghi alla sottostazione di distribuzione di energia elettrica di tutto lo stabilimento Tenaris. Ma quando l'incidente si è verificato – attorno alle 11,15 – il capocantiere si trovava solo perché gli altri due operai si erano momentaneamente allontanati per prendere un attrezzo necessario alla manutenzione.

Un forte ed improvviso boato ha richiamato la loro attenzione e quando si sono precipitati nella sottostazione hanno trovato Fabio Scarpellini riverso a terra folgorato. Subito sono stati avvertiti i soccorsi e sul posto è giunta un'ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito, rimasto sempre cosciente, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nel pomeriggio i medici, accertata la gravità e l'estensione delle ustioni, hanno disposto il trasferimento al Niguarda. Scarpellini abita a Stezzano in un appartamento di via Diaz, assieme ai genitori.

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