Egitto, tornano i turisti orobici
Dall'Italia i racconti degli scontri

Sono facce rilassate e un po' sorprese quelle dei passeggeri che all'alba atterrano all'aeroporto di Orio al Serio dopo una vacanza passata a Marsa Alam, nei vari resort presenti nella località turistica egiziana sul Mar Rosso.

Sono facce rilassate e un po' sorprese quelle dei passeggeri che all'alba atterrano all'aeroporto di Orio al Serio dopo una vacanza passata a Marsa Alam, nei vari resort presenti nella località turistica egiziana sul Mar Rosso. Loro, durante il soggiorno di una settimana o due, hanno percepito pochissimo di tutto quello che sta accadendo in Egitto. Se non fosse stato per i telegiornali, per gli sms che arrivavano da parenti in apprensione o dalle voci di corridoio, nessuno si sarebbe accorto di nulla. Paradossale, quasi comico, non fosse per la tragedia che si sta consumando in Egitto.

Le parole riferite da alcuni dei passeggeri confermano l'impressione che suscitano i loro volti: «È stato tutto tranquillissimo – spiega Paolo Andreani, di Luino (Varese) –, non mi sono accorto di nulla e mi sono goduto a pieno le mie vacanze. Solamente ora mi rendo conto che bastava che gli scontri si spostassero di qualche chilometro e ci saremmo ritrovati nel bel mezzo del caos».

Le notizie nei resort arrivavano col contagocce: a detta dei turisti gli addetti ai lavori si sono sempre mostrati sorridenti e privi di preoccupazioni, permettendo ai clienti di non allarmarsi. «Ricevevamo sms continui da parenti e amici allarmati perché temevano che in mezzo agli scontri ci fossimo anche, noi ma così non era – spiegano Daniela Messa e Davide Innocenti, di Bergamo –. Abbiamo dovuto solo rassicurarli giorno dopo giorno, raccontando loro che dove eravamo era tutto assolutamente nella norma. Siamo sani e salvi, ci siamo rilassati e divertiti». Tutto tranquillo, insomma, sulle spiagge egiziane delle località turistiche del Mar Rosso. Ma ora lo stop imposto dalla situazione e chiesto anche dal nostro ministero degli Esteri blocca ora di fatto le trasferte verso l'Egitto: la cancellazione di quasi tutti i voli si ritiene possa proseguire ancora per un paio di settimane, almeno fino a quando la situazione nel Paese nordafricano non migliorerà. Decisione di Farnesina e tour operator a parte, anche i turisti, sebbene non abbiano sopportato alcuna particolare conseguenza, sconsigliano di partire.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 18 agosto

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