Uno non risponde, l'altro nega
Anche foto nella violenza sessuale

Uno non ha risposto, l'altro ha respinto ogni addebito. Stiamo parlando dei due clandestini ucraini, peraltro incensurati, accusati di violenza sessuale ai danni di una connazionale di 31 anni, badante, a cui hanno scattato anche diverse foto mentre la spogliavano.

Uno non ha risposto, l'altro ha respinto ogni addebito. Stiamo parlando dei due clandestini ucraini, peraltro incensurati, accusati di violenza sessuale ai danni di una connazionale di 31 anni, badante, a cui hanno scattato anche diverse foto mentre la spogliavano.

Durante l'interrogatorio di convalida, il coetaneo della donna, I. P., si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre I. M., 35 anni, ha negato la violenza dicendo che lui e il suo amico, insieme alla donna, si erano ubriacati nell'appartamento in via borgo Santa Caterina e lei aveva deciso di fermarsi lì per la notte (era il 16 agosto). Il 35enne ha raccontato anche che avevano scattato qualche fotografia mentre la connazionale si svestiva, ma soltanto per prenderla in giro una volta sobria.

Una versione che il giudice, anche in base alle lesioni e alle ecchimosi riscontrate sul corpo della donna al pronto soccorso del nuovo ospedale, non ha ritenuto credibile, ecco perché ambedue i fermi sono stati convalidati ed è stata confermata la misura cautelare in carcere.

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