Brebemi paga i restauri
del «tesoro» archeologico

La Brebemi contribuirà a restaurare il suo tesoro. La società di progetto Brebemi spa stanzierà 200 mila euro per il restauro dei reperti archeologici trovati sotto il suo tracciato durante le ricerche archeologiche preliminari.

La Brebemi contribuirà a restaurare il suo tesoro. La società di progetto Brebemi spa stanzierà 200 mila euro per il restauro dei reperti archeologici trovati sotto il suo tracciato durante le ricerche archeologiche preliminari.

Da Cal (Concessioni autostrade lombarde) è arrivata l'autorizzazione che una piccola parte degli 1,8 miliardi di euro destinati a finanziare la costruzione dell'autostrada, venga utilizzata per riportare al suo antico splendore il tesoro che ha fatto venire alla luce. Non tutto, ovviamente, visto che sono stati trovati centinaia di migliaia di reperti.

Nella Bergamasca in particolare nel tratto fra Treviglio e Antegnate. I 200 mila euro saranno, a quanto risulta, destinati soprattutto al restauro dei preziosi corredi funebri trovati nella necropoli longobarda di Fara Olivana del VII secolo d. C. (con anche attestazioni risalenti al II, I secolo a. C.). Corredi in merito ai quali la Sovrintendenza ai beni archeologici della Lombardia aveva nei giorni scorsi lanciato l'allarme: molti degli oggetti sono di ferro e ricoperti da uno spesso strato di ruggine che li sta «mangiando».

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