Cota alla Bèrghem Fest di Alzano:
revisione province, una fregatura

«Alla Kyenge la luna di miele è durata troppo: tutti le danno ragione perché nuova». Lo ha sottolineato Luca Zaia, presidente del Veneto, lunedì sera 26 agosto alla Bèrghem Fest ad Alzano. Cota: «La revisione delle Province? Una fregatura»

«Alla Kyenge la luna di miele è durata troppo: tutti le danno ragione perché nuova». Lo ha sottolineato Luca Zaia, presidente del Veneto, lunedì sera 26 agosto alla Bèrghem Fest ad Alzano. «Noi vogliamo parlare di modelli di immigrazione che funzionano, dove c'è integrazione, guarda caso come dove abbiamo governato noi - ha commentato Zaia -. E infatti gli immigrati si iscrivono alla Lega. Invece di parlare di questi temi la signora Kyenge è stata offesa e l'offesa va condannata senza se e senza ma. Ma la verità è che questo ministro gira l'Italia senza dire nulla. Ha invece l'obbligo di proporre una legge finora non vista: non c'è una politica per l'immigrazione in Italia. Abbiamo perso tempo utile con le offese».

«La secessione non è più un problema della politica, nel Veneto c'è già perché gli imprenditori vanno via visto che non riescono più a fare impresa. In Italia è impossibile fare impresa. E poi servirebbero controlli uguali a nord e a sud, ma non avviene». Sono sempre parole di Zaia.

«Sono sempre stato disponibile alla riorganizzazione delle Province: in Piemonte eravamo arrivati a proporre di ridurne da 8 a 4. Ma pensare che non ci sia una realtà sovraordinaria rispetto al Comune in una regione come la mia, con 1.206 comuni e territori come la provincia di Cuneo, vuol dire non conoscere il territorio. È una fregatura». Lo rilevato Roberto Cota, presidente del Piemonte, ad Alzano.

«Al sud ci sono province da 50 mila abitanti che non servono a nulla - ha aggiunto - Tagliano le province, ma i dipendenti assunti soprattutto al sud cosa faranno? Non ne aveva azzeccate una Monti, non ne sta azzeccando una Letta». E sulle città metropolitane: «Sono sbagliate, non può decidere il sindaco di una città come Torino cosa fare nei paesi di montagna. Posto che con Fassino vado d'accordo perché è una persona ragionevole».

E su Berlusconi: «La maggioranza delle persone pensa che l'accanimento nei confronti di Berlusconi non è stato normale: c'è qualcosa che non funziona se qualcuno ha subìto 41 processi da quando è in politica. La sinistra vuole invece beneficiare di questo dove non è riuscita col consenso elettorale».

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