«Piantine di marijuana maschio»
Nessun effetto, assolto 18enne

Lui lo aveva confessato subito, tra il pentito e l'imbarazzato, a mezza voce al giudice durante la convalida dell'arresto la scorsa settimana: «Le piante di marijuana sequestrate sono tutte maschio, e quindi senza principio attivo: le ho vendute lo stesso, ma non sono droga».

Lui lo aveva confessato subito, tra il pentito e l'imbarazzato, a mezza voce al giudice durante la convalida dell'arresto la scorsa settimana: «Le piante di marijuana sequestrate sono tutte maschio, e quindi senza principio attivo: le ho vendute lo stesso, ma non sono droga».

Ora nel fascicolo del giudice è arrivata anche la prova: le analisi di tutto il materiale sequestrato hanno confermato la totale assenza di principio attivo. Un'ottima notizia per il diciottenne incensurato di Selvino protagonista della vicenda, che giovedì mattina 29 agosto è stato scagionato dall'accusa di essere uno spacciatore di marijuana, ed è stato assolto perché il fatto non sussiste dal giudice Maria Luisa Mazzola.

Al massimo - è stato il ragionamento sottinteso - potrebbe essere definito un truffatore «in erba», in tutti i sensi: ai suoi clienti, infatti, regolarmente e puntigliosamente annotati su alcuni fogli a mo' di registro con tanto di cifre e pesi, ha venduto per sua stessa ammissione non droga ma «fumo», nel senso di foglie senza alcun effetto drogante.

«Ho le piante da circa un mese, ma non contengono droga: sono tutte maschi. Ne ho venduto comunque un po' per ricavare qualche soldo, anche se non hanno principio attivo», aveva spiegato.

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