La casa e le famiglie di ceto medio
Regione: patto di futuro acquisto

Patto di futuro acquisto. È questo il nuovo strumento che Regione Lombardia sta studiando e monitorando laddove già in uso per aiutare le famiglie del ceto medio a comprare un alloggio.

Patto di futuro acquisto. È questo il nuovo strumento che Regione Lombardia sta studiando e monitorando laddove già in uso per aiutare le famiglie del ceto medio a comprare un alloggio. «Capita spesso - spiega l'assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità - che una famiglia che decide di acquistare la prima casa o di cambiarla sia costretta a ripensarci vuoi perché non è riuscita a vendere quella nella quale abitava o perché è cambiata la sua situazione economica. Stando così le cose anche le agevolazioni degli Enti pubblici devono cambiare ed adeguarsi».

L'ESEMPIO DI CASCINA MERLATA - «Un esempio virtuoso in questa direzione - continua l'assessore - arriva dalla Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (Cmb) che sta portando avanti il Piano integrato di intervento per la riqualificazione urbana e la riorganizzazione infrastrutturale delle opere di Cascina Merlata».

Qui è prevista la realizzazione, fra le altre cose, di 11 edifici residenziali di Housing Sociale per un totale di 684 alloggi. «Questi alloggi - prosegue Bulbarelli - saranno venduti con la nuova formula che supera quella classica del patto di futuro vendita».

Nello specifico il patto di futuro acquisto prevede due soluzioni
1) La prima è destinata ai potenziali acquirenti che sono proprietari di una casa da vendere, ma che non riescono a farlo in tempo per il rogito della nuova. Il Patto dà più tempo per vendere il vecchio immobile. Con la sottoscrizione del Patto il cliente può già entrare nell'appartamento scelto, pagando una rata corrispondente a un mutuo ammontante al valore della casa da acquistare, escluse le cifre già versate e posticipare il rogito fino a 3 anni dalla presa di possesso del nuovo appartamento, usufruendo dell'Iva agevolata per chi acquista la prima casa. In ogni caso, quanto pagato prima del rogito verrà utilizzato per abbattere la quota residua di mutuo per l'acquisto.
2) La seconda soluzione è destinata ai potenziali acquirenti che non dispongono di tutta la liquidità necessaria per acquistare la nuova casa, ad esempio, perché la banca non copre tutta la cifra con un mutuo. Con la sottoscrizione del Patto di futuro acquisto il cliente può spostare di 3 anni, dalla data di ingresso e del rogito del nuovo appartamento, la parte mancante della quota d'acquisto.

INIZIATIVA DA STUDIARE BENE - «Quella della Cmb ci sembra un'iniziativa lodevole - conclude Bulbarelli - e per questo in Giunta abbiamo approvato una delibera che prevede la partecipazione di Regione Lombardia alle attività di studio e monitoraggio di questo progetto sperimentale».

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