Domenica la 1ª festa dei «GAS»
A Redona gli acquisti solidali

Domenica 22 settembre si terrà, nel parco Turani di Redona a Bergamo, la prima edizione della GASFesta. L'evento, organizzato dai GAS - Gruppi di Acquisto Solidale di Bergamo e Provincia - si svilupperà lungo l'intera giornata.

Domenica 22 settembre si terrà, nel parco Turani di Redona a Bergamo, la prima edizione della GASFesta. L'evento, organizzato dai GAS - Gruppi di Acquisto Solidale di Bergamo e Provincia - si svilupperà lungo l'intera giornata.

L'iniziativa vede la collaborazione del Comune di Bergamo, il Patrocinio della Provincia di Bergamo e il sostegno di Banca Etica. Molte associazioni e realtà del territorio hanno collaborato all'organizzazione di questa prima "GASfesta”: il Circolo della decrescita felice di Bergamo, l'Associazione “Sa di Buono”, l'Associazione Mercato&Cittadinanza, la rete di economia solidale bergamasca Cittadinanza Sostenibile, il Gruppo Armadilli, la Ludoteca Giocagulp di Bergamo, Bergamo Vegan, l'Oratorio di Redona, gli Alpini di Redona – Bergamo, oltre alla maggior parte dei GAS della provincia di Bergamo.

I Gruppi di Acquisto della provincia di Bergamo sono circa 80: gruppi informali che acquistano da produttori soprattutto locali, che organizzano visite presso i produttori, degustazioni, momenti di baratto e altro ancora. Durante la giornata saranno presenti stands di produttori già fornitori dei GAS: produttori locali, a chilometro zero, a filiera corta, equo solidali, biodinamici; piccoli produttori di Albicocche (Torre Boldone), lamponi (Parco dei Colli) e meloni (Castel Cerreto): la nostra provincia offre una scelta vastissima e molti non lo sanno. Invitati anche produttori del sud: Le Galline Felici e Equosud, produttori di arance. Arance biologiche … arance con un prezzo trasparente, senza pizzo; produttori che garantiscono l'assunzione dei lavoratori in modo regolare. Ci saranno anche i legumi dalla Toscana di una famiglia bergamasca che si è trasferita e ha creato un'azienda agricola. Prima la passione, poi un reddito.

La mattina il Circolo della Decrescita Felice preparerà il sugo per il pranzo, mentre i piccini si divertiranno con l'Associazione Sa di Buono a creare piadine dolci. Si potrà scoprire l'arte di fare in casa il lievito naturale (o come in molti lo chiamano – pasta madre). Per il pranzo saranno disponibili, su prenotazione, piatti tradizionali (pasta, tagliere di salumi, formaggi) e piatti vegani; inoltre, acqua, rigorosamente in brocca, vino locale, birra di Caravaggio (Sguaraunda) e altre bibite dal commercio equo solidale (tenerito e guaranito). La frutta sarà offerta dai produttori del sud. I dolci verranno fatti in casa, come una volta.

Nel pomeriggio ci sarà un momento di confronto in cui i gasisti si incontreranno, porteranno le loro esperienze e parleranno dei loro progetti; i produttori presenteranno le loro nuove iniziative. Ci saranno anche attività ludiche e ricreative per tutti: un workshop di Capoeira e letture teatrali per bambini; MercaGulp - baratto di giochi per bambini, organizzato dalla ludoteca di Bergamo; Giocagulp; scambio di vestiti e altri oggetti per gli adulti. Nel pomeriggio avremo anche Musica dal vivo con gruppi di giovani bergamaschi: Trevisan (Musica folk), Awa Oyo (Cosmic Black Music) e i Caprera (Rock'n'rol).

La festa terminerà verso le ore 19. Per informazioni [email protected] tel. 349 5929542

Chi sono i GAS?
Dalla Carta Nazionale dei GAS la definizione dei Gruppi di Acquisto Solidale è: “quando un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà, dà vita a un GAS”. Sempre dalla Carta, gli obiettivi di un GAS sono “cercare di realizzare una concezione più umana dell'economia,(…). formulando un'etica del consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividere”. In definitiva i GAS sono un gruppo di amici, di vicini che condividono un'idea portante: consumare è un'azione politica, è scegliere, supportare un piccolo produttore invece che una grossa catena di supermercati, valorizzare il proprio territorio. Acquistare prodotti che nascono – o nascevano – naturalmente nelle nostre terre. Scegliere produttori che fanno una scelta etica: sostenere e trattare in modo equo i propri lavoratori. In parallelo all'acquisto, la relazione: i gasisti sono amici, vicini di casa, condividono non solo l'acquisto ma anche le attività quotidiane. L'organizzazione di un GAS è molto semplice: si possono individuare un coordinatore che tiene le fila del gruppo, Organizza le riunioni, tiene i verbali, i recapiti degli iscritti e dei fornitori. Altro ruolo è quello dei referenti dei vari prodotti: tengono i contatti diretti con il produttore, organizzano gli ordini e le consegne. Ogni gasista può essere referente di un prodotto. Momento importante della vita di un GAS è quello dedicato alle riunioni durante le quali ci si incontra non solo per decidere i produttori ma anche per condividere riflessioni e idee. Ogni GAS risponde a una Carta dei Valori Condivisi: una propria del GAS oppure quella Nazionale preparata dalla Rete Gas Nazionale (www.retegas.org). I gasisti si incontrano per cene e visite o incontri presso i produttori: un'occasione per condividere del tempo e vedere dal vivo i luoghi della produzione. I GAS acquistano di tutto: prodotti freschi come formaggi, frutta e verdura, latte e uova. Altri prodotti come pasta, legumi ma anche creme e detergenti e prodotti per la casa. I GAS di Bergamo censiti dalla ricerca sono circa 80. Per avere una panoramica della composizione e organizzazione dei GAS vi rimandiamo alla ricerca CORES.

© RIPRODUZIONE RISERVATA