Petteni: «Sanità, così non si va lontano
Preoccupati dai passi della Regione»

«Siamo preoccupati per il modo con cui la Regione muove i primi passi sulla riforma del settore più importante e delicato tra tutte le sue competenze, la sanità. Se il metodo che si vuole adottare è quello che emerge dalle proposte che si manifestano in questi giorni su iniziative estemporanee di qualche rappresentante del Consiglio, non si va lontano».

Così il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni, sulla riforma della sanità lombarda, in questi giorni al centro del dibattito. «Siamo stati i primi a ritenere necessaria una rivisitazione del sistema sanitario lombardo che, figlio della legge 31, è stato in grado di dare risposte convincenti e concrete ai problemi relativi alle malattie acute, all'alta tecnologia ed in genere all'assistenza ospedaliera - afferma Petteni - ma che fino ad ora non è riuscito a dare una risposta altrettanto convincente e diffusa sul territorio ai malati cronici ed ai pazienti più deboli con pluripatologie. Su questo, abbiamo presentato le proposte della Cisl al Presidente in occasione del nostro recente congresso».

«Occorre costituire subito un tavolo di analisi, elaborazione e confronto - prosegue il segretario generale della Cisl lombarda - con il mondo della sanità lombarda, le rappresentanze delle aziende, delle professioni, i sindacati confederali, quelli dei medici e del comparto, perché a dispetto degli utenti, dei lavoratori e degli operatori del sistema sanitario non si fa nessuna riforma, e i "saggi" da soli non bastano!».

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