Alla guida di Trenord senza laurea
Giuseppe Biesuz risarcirà le ferrovie

Ex amministratore delegato di Trenord ed ex presidente della Cattaneo Presse International di Albano Sant'Alessandro, sarebbe intenzionato a risarcire anche la società ferroviaria nel procedimento milanese che lo vede indagato per truffa, falso e bancarotta fraudolenta.

Giuseppe Biesuz, 51 anni, ex ad di Trenord ed ex presidente della Cattaneo Presse International di Albano Sant'Alessandro, sarebbe intenzionato a risarcire anche la società ferroviaria nel procedimento milanese che lo vede indagato per truffa, falso e bancarotta fraudolenta.

Ieri nell'udienza preliminare davanti al gup di Milano Fabio Antezza, Trenord e Fnm (Ferrovie Nord Milano) si sono costituite parti civili. Biesuz è accusato di truffa perché, secondo la Procura, aveva dichiarato di possedere il requisito dei «canoni di onorabilità richiesti», ossia aveva garantito di non aver riportato condanne penali, e aveva anche sostenuto di essere laureato (la laurea in Economia e commercio è indispensabile per ricoprire il ruolo di amministratore delegato in Trenord).

Il pm Sergio Spadaro aveva però scoperto che Biesuz non era laureato e che, al momento di ricevere l'incarico, nel suo casellario giudiziale risultavano otto condanne per reati tributari. Biesuz, nell'ambito dell'inchiesta è imputato anche per la bancarotta della società Urban Screen, che gestiva la cartellonistica pubblicitaria e i maxi-schermi in Piazza Duomo a Milano. Bancarotta per cui l'ex ad di Trenord, difeso dagli avvocati Angelo Giarda e Luca Giuliante, era finito ai domiciliari lo scorso dicembre. Tra le parti civili anche i legali del fallimento di Urban Screen. L'udienza preliminare di ieri è stata aggiornata all'8 novembre, anche perché, da quanto si è saputo, Biesuz, attraverso i suoi legali, sta cercando di proporre dei risarcimenti.

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