Cronaca
Mercoledì 25 Settembre 2013
Alla guida di Trenord senza laurea
Giuseppe Biesuz risarcirà le ferrovie
Ex amministratore delegato di Trenord ed ex presidente della Cattaneo Presse International di Albano Sant'Alessandro, sarebbe intenzionato a risarcire anche la società ferroviaria nel procedimento milanese che lo vede indagato per truffa, falso e bancarotta fraudolenta.
Giuseppe Biesuz, 51 anni, ex ad di Trenord ed ex presidente della Cattaneo Presse International di Albano Sant'Alessandro, sarebbe intenzionato a risarcire anche la società ferroviaria nel procedimento milanese che lo vede indagato per truffa, falso e bancarotta fraudolenta.
Ieri nell'udienza preliminare davanti al gup di Milano Fabio Antezza, Trenord e Fnm (Ferrovie Nord Milano) si sono costituite parti civili. Biesuz è accusato di truffa perché, secondo la Procura, aveva dichiarato di possedere il requisito dei «canoni di onorabilità richiesti», ossia aveva garantito di non aver riportato condanne penali, e aveva anche sostenuto di essere laureato (la laurea in Economia e commercio è indispensabile per ricoprire il ruolo di amministratore delegato in Trenord).
Il pm Sergio Spadaro aveva però scoperto che Biesuz non era laureato e che, al momento di ricevere l'incarico, nel suo casellario giudiziale risultavano otto condanne per reati tributari. Biesuz, nell'ambito dell'inchiesta è imputato anche per la bancarotta della società Urban Screen, che gestiva la cartellonistica pubblicitaria e i maxi-schermi in Piazza Duomo a Milano. Bancarotta per cui l'ex ad di Trenord, difeso dagli avvocati Angelo Giarda e Luca Giuliante, era finito ai domiciliari lo scorso dicembre. Tra le parti civili anche i legali del fallimento di Urban Screen. L'udienza preliminare di ieri è stata aggiornata all'8 novembre, anche perché, da quanto si è saputo, Biesuz, attraverso i suoi legali, sta cercando di proporre dei risarcimenti.
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