Orio, nuovo volo notturno Dhl
E Legambiente torna alla carica

«Con l'arrivo di due nuovi voli cargo notturni, la Sacbo si prende gioco delle leggi e dei quasi 8 mila cittadini che vivono intorno all'aeroporto». Legambiente torna alla carica contro lo scalo di Orio al Serio.

«Con l'arrivo di due nuovi voli cargo notturni, istituiti dal 1° ottobre operati dalla Dhl sulla tratta Bergamo Napoli, la Sacbo si prende gioco delle leggi dimostrando disprezzo verso i quasi 8 mila cittadini che vivono intorno all'aeroporto». Legambiente torna alla carica contro lo scalo di Orio al Serio.

«In questa situazione con la zonizzazione acustica bocciata dal Tar, il divieto di operare voli notturni del dpr n.496 del 11 dicembre 1997, uno scalo posto in mezzo ai centri abitati, l'eccessivo traffico di voli diurno e notturno, ad agosto vi sono stati 227 voli giornalieri medi, e le reiterate promesse mai mantenute di trasferire i rumorosi voli notturni in altri scali, la Sacbo ha deciso di sfidare la legge e la pazienza di migliaia di cittadini che sopportano inquinamento acustico ed atmosferico con gravi conseguenze sulla loro salute. Ha sfidato anche le recenti delibere del consiglio comunale che invitavano Sacbo al rispetto della zonizzazione acustica cittadina più restrittiva di quella bocciata dal Tar - scrive Dario Balotta -. Serve l'apertura di un confronto cittadini, comitati, associazioni ambientaliste e sindaci con Sacbo per tutelare la salute e trovare soluzioni di mitigazione ambientale a partire dal trasferimento dei voli cargo notturni. La compatibilità ambientale della attività produttiva fa parte delle politiche industriali delle aziende moderne la sua negazione porta su un binario morto come insegna l'Ilva».

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