«I killer lo stavano aspettando»
Alle 8.45 moto già nel parcheggio

«La motocicletta dei due sicari era già nel parcheggio prima che arrivasse Jimmy, lo stavano aspettando»: è questa la testimonianza di un amico di Gian Mario Ruggeri, un 44enne di Grumello del Monte che ha preferito rimanere nell'anonimato.

«La motocicletta dei due sicari era già nel parcheggio prima che arrivasse Jimmy, lo stavano aspettando»: è questa la testimonianza di un amico di Gian Mario Ruggeri, un 44enne di Grumello del Monte che ha preferito rimanere nell'anonimato. «Il titolare della palestra - ha riferito il testimone - mi ha detto di aver notato la moto che continuava a girare nel parcheggio alle 8,45 di sabato. La palestra non era ancora aperta al pubblico a quell'ora e il titolare del centro ha pensato che i due sulla moto stessero facendo prove di guida».

Durante la sparatoria che è costata la vita al fratello dell'ex patron dell'Atalanta, sabato mattina il Castel Gym Club di Castelli Calepio si stava preparando ad una nuova giornata lavorativa. Una ragazza di turno alla reception - una 23enne residente a Tagliuno - avrebbe assistito a parte dell'assalto, dall'interno della struttura sportiva. Lo ha riferito sabato un'altra dipendente del club, che ha raggiunto il luogo della tragedia intorno alle 10 . «La sparatoria è avvenuta proprio davanti alla reception della palestra, - ha ricostruito l'impiegata - la mia collega ha visto una moto scura avvicinarsi con due uomini sopra, entrambi con il volto coperto dal casco». Ruggeri era appena uscito dal suo fuoristrada e, aveva fatto qualche passo in direzione dell'ingresso della palestra. «Uno dei due ha sparato - ha dichiarato la testimone indiretta -, l'impiegata ha sentito quattro colpi e ha visto il cliente accasciarsi a terra. Poi la moto è scappata».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 30 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA