Cronaca / Valle Brembana
Venerdì 04 Ottobre 2013
Branzi, strada pericolosa
I lavori sono fermi da sei anni
Lavori al palo, da almeno sei anni. Anzi, lavori mai iniziati. E il tratto di strada che, per 500 metri, sale dal bivio di Carona verso Foppolo, resta sempre pericoloso. Siamo in territorio di Branzi ma la strada è fondamentale per l'accesso a Valleve e Foppolo.
Lavori al palo, da almeno sei anni. Anzi, lavori mai iniziati. E il tratto di strada che, per 500 metri, sale dal bivio di Carona verso Foppolo, resta sempre pericoloso. Siamo in territorio di Branzi ma la strada è fondamentale per l'accesso a Valleve e Foppolo, quindi a tutto il comprensorio sciistico di Brembo Ski.
Una vera e propria odissea quella della prevista messa in sicurezza del tratto di provinciale: assegnati all'impresa vincitrice del bando nel novembre 2007, per una spesa di circa due milioni di euro, di fatto i lavori non sono mai partiti.
Il percorso pericoloso è di circa 500 metri: qui la carreggiata è larga, in alcuni punti, non più di quattro metri, con uno strapiombo da un lato e le rocce della montagna dall'altro. Già dal 2007 la Provincia aveva in programma di mettere in sicurezza la strada allargando la carreggiata, posando barriere e reti sulle rocce. Ma problemi con l'impresa che aveva vinto l'appalto, allungarono i tempi, fino allo scioglimento del contratto. Si arriva così a un nuovo progetto e a una nuova gara d'appalto, nel 2011.
«L'offerta presentata dall'impresa che si aggiudicò la seconda gara, però - spiega il dirigente del settore Viabilità della Provincia Renato Stilliti - venne ritenuta anomala per un ribasso troppo elevato e ingiustificato. Così accadde anche per l'impresa arrivata seconda nel bando. A quel punto la gara è stata assegnata alla terza impresa ma, anche con questa sono subentrati problemi di natura amministrativa».
«Se anche questa terza dovesse saltare - prosegue Stilliti - dovremo valutare con i nostri legali se assegnare il cantiere alla quarta impresa classificatasi nella gara oppure indire un nuovo bando». Oggi l'unica protezione dallo strapiombo è costituita da un muretto, insufficiente per garantire sicurezza.
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