Violenza privata e truffa
Nuovi guai per l'ex primario

Era già stato rinviato a giudizio per concussione, falso materiale e abuso d'ufficio Stefano Zenoni, ma martedì 29 ottobre l'ex primario ha incassato un secondo rinvio a giudizio: per le accuse di violenza privata ai danni di alcuni colleghi e truffa ai danni degli ex Riuniti.

Era già stato rinviato a giudizio per concussione, falso materiale e abuso d'ufficio Stefano Zenoni, l'ex primario di Oculistica degli ex Ospedali Riuniti, ma ieri ha incassato un secondo rinvio a giudizio, per uno stralcio della stessa indagine: questa volta per le accuse di violenza privata ai danni di alcuni colleghi e truffa ai danni dell'azienda ospedaliera.

Lo ha deciso il gup: il professionista dovrà ora comparire in Tribunale per l'udienza di smistamento per il primo procedimento il 4 dicembre di quest'anno, mentre per quest'ultima vicenda la data è stata fissata per il 9 aprile 2014.

Stefano Zenoni ha sempre respinto le contestazioni punto per punto, e già nel caso precedente aveva appositamente chiesto di potersi difendere a dibattimento per provare la sua estraneità alle contestazioni mosse dal pm. Secondo quanto sostenuto nel castello accusatorio, Zenoni si sarebbe reso responsabile del dirottamento di alcuni pazienti che erano stati operati nel reparto di oculistica dei Riuniti nel suo studio privato, in particolare senza informarli prima che, proprio per le loro condizioni, avevano diritto a una visita di controllo gratuita in ospedale.

Ieri Zenoni doveva rispondere anche di violenza privata per avere costretto i propri sottoposti a intervenire sulle liste d'attesa e sulla cartelle cliniche per meglio riuscire nell'operazione di dirottamento dei pazienti al suo studio privato. Altra questione la truffa ai danni dell'ospedale: in due giorni Zenoni sarebbe risultato in malattia per l'ospedale, ma avrebbe però operato in regime privato dei pazienti.

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