Caso Morandi: ora indaga
anche un ispettore di Bankitalia

Altre posizioni, interne alla divisione Private della Intesa Sanpaolo, sono al vaglio degli inquirenti, tanto che il pubblico ministero Maria Cristina Rota ha nominato come suo consulente un ispettore della Banca d'Italia, incaricato di verificare l'operato dei bancari.

Altre posizioni, interne alla divisione Private della Intesa Sanpaolo, sono al vaglio degli inquirenti, tanto che il pubblico ministero Maria Cristina Rota ha nominato come suo consulente un ispettore della Banca d'Italia, incaricato di verificare l'operato dei bancari e segnalare eventuali situazioni fuori dalle regole.

Anomalie che potrebbero far sì che altre persone vengano inghiottite dall'inchiesta, oltre all'unico finora indagato (per appropriazione indebita aggravata) Benvenuto Morandi, ex direttore della filiale Private di Fiorano al Serio e sindaco di Valbondione.

L'incarico all'ispettore di Bankitalia è una novità emersa nel corso della giornata di mercoledì 30 ottobre, in cui pm e carabinieri della compagnia di Clusone sono stati impegnati per ben 12 ore a interrogare persone informate sui fatti.

Possibile che Benvenuto Morandi abbia fatto tutto da solo (se l'ha fatto), senza che nessuno della banca lo aiutasse o quantomeno sapesse? Secondo l'ipotesi degli inquirenti, Morandi avrebbe sottoposto a clienti che riponevano in lui la massima fiducia «contabilità parallele», effettuando poi bonifici e prelevamenti, in particolare dai conti dell'imprenditore Gianfranco Gamba (a sua insaputa), di sua moglie e di sua figlia, che denunciano ammanchi per 10 milioni.

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