Brebemi pronta nel 2012
A luglio il via ai lavori

Apriranno a luglio i cantieri della Brebemi, la prima autostrada regionale realizzata interamente grazie al project financing (costo complessivo 1.488 milioni di euro) e che collegherà Brescia, Bergamo e Milano. I lavori dureranno 40 mesi: le auto cominceranno a circolare nel 2012. Le date sono state confermate venerdì, in occasione della presentazione del progetto definitivo, dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, intervenuto in una conferenza stampa insieme all'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, e all'amministratore delegato di Cal (Concessioni autostradali lombarde), Antonio Rognoni.

«Quello di oggi è un grande giorno - ha esordito Roberto Formigoni - per Regione Lombardia, per i suoi cittadini e per il metodo di lavoro utilizzato, l'Accordo di Programma, che ci ha permesso di risparmiare tempo e denaro». L'arteria sarà lunga complessivamente 62,1 km e attraverserà 43 Comuni di 5 Province (Milano, Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi). Il tracciato avrà due corsie per senso di marcia (con predisposizione alla terza corsia) più quella d'emergenza nel tratto tra Brescia e Treviglio (Bergamo) e tre corsie più quella d'emergenza da Treviglio all'innesto con la futura Tem, la Tangenziale est esterna di Milano. La nuova infrastruttura prevede anche opere viabilistiche di collegamento, il potenziamento e la riqualificazione di numerose strade locali, per un totale di 70 chilometri.

Tra le strade che verranno risistemate, ci sono la "Rivoltana" e la "Cassanese", che avranno quattro corsie e saranno completamente senza semafori. «La posa della prima pietra - ha confermato Formigoni - avverrà nel prossimo mese di luglio, l'opera sarà completamente pronta e funzionante per la fine del 2012, dopo soli 40 mesi di lavori». Per arrivare alla posa della prima pietra sono ancora necessari alcuni passaggi preliminari. Ad aprile si svolgerà la Conferenza dei servizi interministeriali, a maggio l'istruttoria del ministero delle infrastrutture e a giugno, l'approvazione definitiva del Cipe. «La nuova autostrada - ha detto l'assessore Cattaneo - avrà un'influenza positiva sul traffico giornaliero. E' previsto, infatti, un traffico di 60.000 veicoli al giorno ed un decongestionamento delle altre arterie stradali molto significativo. La velocità media passerà dagli attuali 23 chilometri orari a 72».

La Brebemi sarà realizzata secondo i più moderni standard di sicurezza autostradali europei. L'illuminazione, presente sull'intera tratta, rispetterà le normative per il contenimento dell'inquinamento luminoso. Tutte le gestioni del sistema autostradale (traffico, manutenzione, operazioni di soccorso) saranno controllate dal centro operativo di Romano di Lombardia. Sul tracciato saranno inoltre presenti 270 telecamere per il monitoraggio dell'intero asse autostradale. Di queste, 220 sono dotate di sensori per il riconoscimento degli incidenti. Sull'autostrada ci saranno inoltre 50 pannelli a messaggio variabile, 16 dislocati lungo l'autostrada e 34 agli ingressi.

Anche il territorio sarà rispettato in tutte le sue caratteristiche. Per quanto riguarda l'inquinamento acustico, il progetto prevede, infatti, la creazione di barriere in calcestruzzo, e quindi fonoassorbenti e fonoisolanti, del tutto simili a quelle della linea ferroviaria dell'alta velocità. I due percorsi, tra l'altro, scorreranno affiancati in un unico corridoio multimodale che permetterà di circoscrivere le emissioni inquinanti. «Per fare tutto questo - ha concluso l'assessore Raffaele Cattaneo - ci sono volute 104 riunioni in due anni e 210 ore di lavoro a stretto contatto col territorio. Non un solo centimetro quadrato di questo progetto è stato portato avanti senza l'approvazione di tutti gli interessati. Non un centesimo di quello che ci costerà quest'opera arriva da un finanziamento pubblico. Questa è la prima autostrada regionale in Italia che sarà realizzata in totale autofinanziamento. Non siamo il Nord piagnone ma siamo il Nord che lavora e che funziona. Il 19% dell'export italiano, passa dalla Lombardia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA