Il commento di un lettore

Spett.le redazione, ho letto il Vs. articolo sul centralino telefonico dell'INAIL. Essendo un utente che deve avere frequenti contatti con questo istituto volevo controbattere alcune affermazioni fatte dal responsabile dell'istituto. Innanzi tutto voglio sottolineare che credo ci siano di certo dei problemi tecnici tanto è vero che la voce di accoglienza invita gli utenti a digitare un numero per selezionare l'area di interesse ma una volta scelta, se entro 2 squilli nessuno risponde all'altro capo della cornetta, dice che l'interno XXX non è disponibile al momento e reindirizza nuovamente la chiamata alla voce di accoglienza che però questa volta non consente più la selezione di un'area e costringe l'utente a riattaccare e richiamare. Detto questo e premettendo che le informazioni e la disponibilità degli addetti sono sempre puntuali e corrette quando si riescono a contattare, voglio sottolineare che per quanto riguarda il costante e quotidiano impegno degli operatori nell'evadere le chiamate, nutro diversi dubbi. E' capitato infatti, e capita sempre più spesso, che nelle fasce orarie di sportello telefonico, il telefono squilli a lungo e poi improvvisamente si sente il rumore di una cornetta che si alza, delle voci di sottofondo che chiacchierano e subito dopo il riaggancio della cornetta e questo succede per parecchie volte nella stessa mattina. Se si aggiunge poi che la fascia oraria in cui forniscono informazioni è veramente limitata (10,30 - 12,30) e che non è vero che forniscono informazioni oltre tale orario, capite bene che lo svolgimento del nostro lavoro diventa difficoltoso. Tuttavia va fatto notare che se, stanchi delle ore passate inutilmente attaccati alla cornetta, si decide di chiamare il direttore per esporre il disagio che si ha, le "segretarie filtro" riescono magicamente a farti parlare immediatamente con un operatore e a questo punto sorge il dubbio che gli operatori se ne freghino degli utenti e si impegnino solo nel momento in cui ci sia un possibile richiamo dei superiori.

Pierangelo F.

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