La Cisl Scuola denuncia
«Istituti lombardi senza soldi»

In un comunicato la Cisl Scuola della Lombardia denuncia che «a cinque mesi dalla chiusura delle scuole mancano le risorse necessarie per pagare i supplenti e sono a rischio i compensi dei commissari per gli esami di Stato. Dall'inizio dell'anno scolastico gli istituti sono stati cistretti a onorare gli impegni di spesa utilizzando le proprie risorse. Ora sono al tracollo e già gli istituti bancari fanno difficoltà a stipulare convenzioni di cassa con le scuole».
La Cisl scuola, insieme al Coordinamento dei dirigenti scolastici, ha incontrato il direttore generale Anna Maria Dominici per sottolineare la gravità della situazione. Inoltre, osserva la Cisl, «in molte scuole, in caso di assenza dei diocenti, si ricorre alla distribuzione degli alunni in altre calssi e all'annullamento dei progetti qualitativamente rilevanti».
Renato Capelli, segretario generale regionale del sindacato Scuola della Cisl, al termine dell'incontro ha chiesto «una revisione dei parametri di calcolo utilizzati per il finanziamento delle scuole, che sono inadeguati rispetto alle necessità di ciascun istituto».

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