Un racconto a 360 gradi che partirà però inevitabilmente dalla recente e storica conquista. Moro, con il kazako Denis Urubko, ha chiuso un cerchio che era stato inizialmente tracciato da un altro bergamasco, Mario Curnis, assieme a Renato Casarotto nel 1980. Era il primo tentativo in invernale sul Grande Nero, così come viene chiamata anche la cima di 8.462 metri e perché diventasse un’impresa ci sono voluti 28 anni e l’ostinazione di Simone Moro, ormai specializzato in questo genere di spedizioni.
Ma Simone Mora ha altri sogni: alcuni se ne staranno lassù sospesi tra le creste degli ottomila e il blu infinito che li sovrasta finché lui non riuscirà ad acciuffarli e a portarli al livello del mare come ha appena fatto con il Makalu in inverno. Sogni che affiancano quelli puramente alpinistici e che bene esprimono il suo modo di intendere la vita. Come il progetto di organizzare una flotta di elicotteri da soccorso in Nepal.
Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 12 marzo e, ovviamente, su Bergamo Tv giovedì dalle 20,40
© RIPRODUZIONE RISERVATA