Cronaca
Venerdì 13 Marzo 2009
Colere rivuole il sole d'inverno: si studia
uno specchio per catturare la luce
Una lastra di acciaio inox di 40 metri quadri, che a 1.100 metri di quota riflette il sole e lo proietta sui 250 metri quadri della piazza comunale, altrimenti «eclissata» dalle montagne.
«Si può fare anche da noi, a Colere», è convinto Belingheri. E i tecnici, in attesa del sopralluogo in valle, programmato per l’inizio della primavera, per ora gli hanno dato ragione.
«Le caratteristiche di Colere sembrano ottimali, anche se poi andranno verificate sul posto», conferma l’ingegner Marco Barlocco, progettista della Rev srl Soledoppio House di Albisola (Savona), società che ha l’esclusiva per questo tipo di impianti, inizialmente utilizzati per illuminare gli imbocchi delle gallerie autostradali tra Liguria e Piemonte.
Quali sono i tempi e i costi? «Dipende dai contesti, nei casi più semplici i tempi sono stringati, comunque si va dai 60 ai 120 giorni - risponde Barlocco -. La spesa è correlata alle dimensioni della superficie riflettente dei pannelli, che è di acciaio inox o alluminio lucidato: si va dai più piccoli per l’utilizzo domestico, dotati di motori elettrici, ai più grandi di 40-50 metri quadri, che costano sui 100 mila euro, sono movimentati con pistoni idraulici e guidati da un Plc (controllore logico programmabile)».
Gli scalvini si sono portati avanti e hanno già individuato una possibile localizzazione. Neanche a farlo apposta vicino alla zona detta Strinade probabilmente perché «strinata dal sole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA