Contatori dell'acqua:
eccessive le richieste Bas

Molte famiglie bergamasche hanno ricevuto, in questi giorni, richieste ultimative dalla Bas per la compilazione e la consegna di moduli con i dati catastali identificativi dell’immobile presso cui è attivata la fornitura di acqua. La comunicazione ricorda agli utenti che si tratta di un obbligo imposto dalla Legge finanziaria 2005 e per chi non si adegua prontamente potrebbero insorgere controlli fiscal e l’applicazione di una sanzione amministrativa.

Secondo la Cgil, comunque, la comunicazione della Bas omette «però la precisazione che la legge prevede l’obbligo di fornitura dei dati catastali solo in occasione del rinnovo ovvero della modificazione del contratto. Per chi non abbia cambiato casa o contratto quindi non sussiste nessun obbligo e la lettera può essere tranquillamente ignorata».

«Resta il fatto - prosegue la nota della Cgil, a firma di orazio Amoni, responsabiole del Dipartimento Welfare - che queste comunicazioni (analoghe ad altre pervenute l’anno scorso per le altre utenze) creano ansie e preoccupazioni, specie tra gli utenti più anziani e li spingono a ricercare rassicurazioni e informazioni. Sarebbe da evitare questo eccesso di richieste che rischiano di creare un clima di diffidenza e sfiducia nei confronti della burocrazia, vanificando lo spirito di questa legge che si proponeva, invece, di utilizzare i dati catastali per combattere l’evasione fiscale».

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