Avaro, riaperta la strada
liberata dalla slavina

Viene riaperta oggi, giovedì 19 marzo (sia pure a fasce orarie, con due «finestre» limitate a trenta minuti ciascuna), la strada che dal Colle della Maddalena di Cusio porta al Monte Avaro, invasa da una slavina nel primo pomeriggio di domenica scorsa. In un primo momento, già nello stesso pomeriggio di domenica era stato aperto rapidamente un varco nella massa nevosa caduta sulla sede stradale per consentire la discesa a valle degli escursionisti e sciatori (a bordo di un’ottantina di auto) che erano saliti ai Piani dell’Avaro per una giornata sulla neve. La discesa era avvenuta un’auto per volta, con transito controllato a vista dai soccorritori nel punto interessato dallo scivolamento nevoso. Alla fine la strada era stata nuovamente chiusa per evidenti motivi precauzionali in quanto nella parte alta del canalone – denominato Vendul – in cui si era originata la slavina resisteva una placca nevosa ritenuta instabile.

Per i tre giorni successivi però non si sono registrati mutamenti di nessun genere e questo ha portato a ipotizzare una stabilizzazione del fenomeno. Mercoledì il sindaco Ezio Remuzzi e alcuni tecnici hanno compiuto un'ispezione in zona per una verifica della situazione: «Abbiamo constatato che la massa nevosa in quota è ancora ferma – ha affermato il primo cittadino a sopralluogo concluso – e al tempo stesso abbiamo rilevato che esiste la possibilità di stabilire una fascia oraria nella quale consentire la salita ai Piani e una per il ritorno a valle. In questo modo si è resa possibile qualche ora di attività per impianti e piste».

È stato stabilito che la strada è percorribile al mattino dalle 10 alle 10,30 e al pomeriggio dalle 14 alle 14,30. Ovviamente sempre seguendo con particolare attenzione l’evoluzione della situazione nel canalone Vendul, nel caso in cui si verificassero ulteriori cadute di masse nevose.

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