Redditi dei parlamentari
Calderoli è quinto fra i ministri

Dopo Berlusconi, è Tremonti il più ricco tra i ministri con 4,5 milioni di euro. Il più povero è il titolare della Farnesina, Franco Frattini, che si dichiara nullatenente. Quinto il ministro bergamasco per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, con 223.199 euro, seguito a brevissima distanza dal collega di partito Roberto Maroni, titolare del Viminale, che dichiara un imponibile di 220.125 euro.

Per quanto riguarda gli investimenti in Borsa, Calderoli vince il cosiddetto «cucchiaio di legno»: il ministro anche in questo caso ha scelto di semplificare e risulta impegnato con una sola azione, quella dello studio medico «Clara e Roberto Calderoli».

Bergamasco di adozione, Antonio Di Pietro invece punta sull'immobiliare. Oltre ai 218.080 euro di imponibile, il leader dell'Idv è proprietario della casa di Curno dove risiede, di un altro appartamento a Bergamo città, un altro a Roma, metà appartamento a Bruxelles. Poi c'è la casa dei genitori a Montenero di Bisaccia, dove Di Pietro ha anche una casa colonica e un'azienda agricola. Il leader Idv è poi proprietario del 100% della An.To.Cri. spa, proprietaria di un altro appartamento a Milano. C'è poi un pacchetto azionario Enel da 17.500 azioni. La macchina è una Hyunday Santafè.

Tornando al ministro Tremonti, il ministro delle Finanze ha dichiarato nel 2008 un reddito imponibile di 4.536.164 euro. Lo segue al terzo posto, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che dichiara 490.188 euro.

Al quarto posto tra i ministri c'è Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, con 228.313 euro. 

Settimo il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, con 216.026 euro dichiarati nel 2008. Ottava Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, che ne dichiara 183.948. Al nono posto Luca Zaia, titolare del ministero dell'Agrocultura, con un imponibile di 153.999 euro. Chiude la top ten del governo Berlusconi, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, con 153.384 euro.

All'undicesimo posto si piazza il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, con 137.580 euro, seguito da Maria Stella Gelmini, titolare dell'Istruzione, che dichiara 136.611 euro. Tredicesimo Umberto Bossi, ministro delle Riforme, che ha dichiarato nel 2008 un imponibile di 134.450 euro.

Al quattordicesimo posto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Regionali, con 133.897 euro, seguito da Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, con 133.561 euro. Gianfranco Rotondi si piazza al sedicesimo posto con un reddito imponibile di 129.542 euro, diciassettesimo invece è Maurizio Sacconi, ministro del Welfare, con 127.935 euro.

Al diciottesimo posto c'è Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali, con un reddito imponibile di 126.313 euro seguito da Elio Vito, ministro per i rapporti con il Parlamento, con 125.600 euro. Ventesimo Andrea Ronchi, ministro per le Politiche Ue, che dichiara 124.714. Penultimo è il Guardasigilli Angelino Alfano con un imponibile di 123.939 euro. Ultimo dei ministri, al ventiduesimo posto, Franco Frattini: il ministro degli Esteri dichiara zero euro e risulta comproprietario di un fabbricato a Roma e ha una nuda proprietà a Piglio. Possiede una Fiat 500 del 1999 e una Aixan.

Decisamente più ricchi della gran parte dei ministri sono i sottosegretari alla presidenza del Consiglio. Primeggia Gianni Letta con 1.154.962 euro. Di poco staccato Guido Bertolaso con 1.013.822 euro. Poi c'è Rocco Crimi con un reddito imponibile di 473.198 euro, quindi Michela Brambilla con 311.499 euro. La segue Gianfranco Miccichè con 228.696 euro. Il portavoce del governo Paolo Bonaiuti dichiara 195.838 euro. Carlo Giovanardi 148.369 euro. Il leghista Maurizio Balocchi dichiara nel 2008 un imponibile di 84.914.

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